Alluvione di Firenze, sono passati 50 anni: la storia degli Angeli del Fango reatini

Anche da Rieti arrivarono gli “Angeli del Fango” in soccorso a Firenze alluvionata. Sono passati 50 anni da quei tragici fatti, che un po’ ricordano quello che sta vivendo il Reatino e in particolare l’Amatriciano, in questo ultimo periodo, a causa del sisma. Appresa la notizia dello straripamento dell’Arno, otto Rovers Scouts giovani reatini partirono e tornarono pieni di fango, alcuni di loro rischiarono la vita.

Nazzareno Figorilli, Giuliano Colantoni, Nazzareno Pasquali, Nando Massimetti, Arnaldo Millesimi, Sergio Maffei, Angelo Zanin, Giuseppe Di Mattei, appartenenti ai Riparti Scouts “Rieti 1” e “Rieti 2”, partirono lo stesso giorno in cui si apprese la notizia della catastrofica alluvione. Raggiunsero il capoluogo toscano con il pullmino messo a disposizione  dal Commissariato Centrale Scouts di Roma, che proprio nei mesi precedenti il novembre del 1966 aveva iniziato la collaborazione con il Ministero dell’Interno e i Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco per l’addestramento dei giovani appartenenti alla Federazione Esploratori Italiani per la formazione della protezione civile in Italia.

A Firenze i giovani reatini furono accolti a Palazzo Pucci in via dè Pucci, dormirono nei sacchi a pelo sul pavimento, consumarono i pasti nelle mense allestite dal Comune di Firenze per i volontari provenienti da tutta Italia e dall’’Europa, forniti di tute militari e pale, iniziarono  a svuotare il fango da abitazioni che raggiungevano il secondo piano, mezzanini, negozi, forni, locali artigiani.

Alla sera riuniti intorno al fuoco pregarono e cantarono con la gioia nel cuore  e le lacrime agli occhi. Raccolsero tanta sofferenza ed offrirono tanto amore, sacrificio, lavoro. Alcuni di loro rischiarono la vita  nello svuotamento di un  forno da pane, alla riunione della sera intorno al fuoco non c’erano, furono cercati tutta la notte, solo il giorno dopo furono informati del loro ricovero in ospedale. Erano salvi.

Tornarono a Rieti in autostop, chi in un giorno chi in due, pieni di fango ma con la gioia nel cuore, così ebbe inizio in Italia e a Rieti  il volontariato di protezione civile. A Rieti nacque la sezione volontari scouts di protezione civile promossa e coordinata da Nazzareno Figorilli. Gli “Angeli del Fango” di Rieti presero poi strade diverse, ma tutti impegnati nel sociale, nell’associazionismo cattolico di promozione sociale, nell’alpinismo sociale, nella protezione civile, nel volontariato penitenziario. Il Movimento Cristiano Lavoratori li ricorda tutti con gratitudine e con affetto fanno sapere dalla sede.

Foto: dal web ©

 

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