Screening cardiaci nelle scuole: progetto della Asl

Torna per il quarto anno consecutivo il progetto dell’Azienda Sanitaria Locale Ecg scuola “Proteggi il suo cuore”. Lo screening, rivolto alle scuole elementari e medie della provincia di Rieti,  è promosso dal reparto di Cardiologia del de’ Lellis e dall’Associazione Onlus Aicf, con la collaborazione del reparto di Pediatria dell’Ospedale provinciale di Rieti.

“Prevenire è meglio che curare” è il diktat che deve valere sin dalla prima infanzia; sottoporsi a screening preventivi cardiologici, anche in età scolastica, può aiutare ad individuare patologie apparentemente silenti ma che possono essere letali anche e soprattutto per i bambini. I dati  statistici indicano un migliaio di vittime l’anno in Italia, fra bambini e ragazzi; si tratta di eventi rari, ma quando si verificano lasciano il segno. In molti casi si tratta di soggetti apparentemente sani, magari anche sportivi. Per ridurre , non azzerare il rischio,  bisogna innanzitutto essere informati e sottoporre i bambini a un elettrocardiogramma. Con questo intento torna, per il quarto anno consecutivo,  nelle scuole elementari e medie della provincia di Rieti,  il progetto multidisciplinare dell’Azienda Sanitaria Locale  ‘Proteggi il suo cuore’.

Si tratta di un progetto di screening Ecg scuola, promosso, attraverso la Direzione Aziendale della Asl di Rieti, dalla Unità Operativa Complessa di Cardiologia dell’Ospedale de’ Lellis,  dall’Associazione Aicf Onlus, con la collaborazione dell’Unità Operativa Complessa di Pediatria, dell’Ospedale provinciale di Rieti. Lo scopo di tale progetto è quello di contribuire alla prevenzione  delle patologie cardiache severe: Evidenziare le anomalie ECG-grafiche rivelatrici di  malattie cardiache a potenziale  rischio di morte improvvisa: Identificare la presenza di altre cardiopatie o disturbi aritmici minori, eseguendo un ECG base: Effettuare un’indagine Statistica.

La morte cardiaca improvvisa che colpisce bambini e ragazzi si può ascrivere a due grandi categorie di cause: aritmie gravi e non  diagnosticate o anomalie congenite, come cardiomiopatie o anomalie delle coronarie, o ancora particolari sindromi che determinano un’alterazione nell’attività elettrica del cuore. Alla morte cardiaca improvvisa si deve circa un quinto dei decessi improvvisi fra i bambini italiani al di sotto di 13 anni, rileva il Ministero della Salute. Secondo i cardiologi dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, la morte improvvisa si manifesta nel 10-15% dei casi durante l’attività fisica e nel 90% dei casi è riconducibile a cause cardiache che potrebbero essere individuate preventivamente attraverso un semplice elettrocardiogramma. L’elettrocardiogramma può rassicurare sull’assenza di aritmie e, se invece rileva anomalie, si può passare a un esame di secondo livello come l’ecocardiogramma, che permette di esaminare anche la struttura del cuore.

“La collaborazione con il mondo della scuola è di grande aiuto per aumentare l’attenzione e la cultura dei Bambini e delle Famiglie verso il miglioramento continuo della qualità della cure – spiegano dalla Direzione Aziendale dell’Azienda Sanitaria Locale – Per questo, pensiamo che partecipare allo screening,  oltre a migliorare la prevenzione delle patologie cardiologiche permette, a bambini e genitori, di acquisire uno sguardo più consapevole verso la tutela del proprio benessere; e costituirà quindi una risorsa per gli anni a venire. Lo screening permette di individuare quelle alterazioni tipiche delle sindromi aritmogeniche a rischio di Morte Improvvisa in una fase della vita in cui i sintomi raramente si manifestano”.

Il progetto di screening alla sua terza edizione ha visto più di 6000 Ecg effettuati nelle scuole di Rieti e provincia. Il progetto è’ stato accolto con grande entusiasmo dalle scuole a soprattutto dalle famiglie che ne hanno vista la grande utilità  sociale.

Foto (archivio) RietiLife ©

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