Amatrice, il camper di Coldiretti è punto di riferimento per tutti

In appena due settimane è diventato un punto di riferimento per chi ha perso casa, affetti, stalle, negozi, aziende, ma non la forza d’animo di rimettersi in gioco e di ripartire per lasciarsi alle spalle il dramma del terremoto. Più in fretta possibile.

Il camper – ufficio mobile della Coldiretti ad Amarice, riceve decine di persone ogni giorno, lavora pratiche amministrative e di patronato, previdenziali, fiscali, offre assistenza senza soluzione di continuità. Non soltanto agli agricoltori, non solo agli allevatori soci, ma a tutti indistintamente. Pensionati, madri di famiglia, lavoratori dipendenti e chiunque altro bisognoso di sbrigare adempimenti burocratici.

“Il terremoto ha danneggiato pesantemente anche Coldiretti. Quella notte sono morti nostri associati, care persone che negli anni erano diventate amiche. Abbiamo perso la sede. I nostri uffici – ricorda Roberto Scano, direttore della federazione provinciale – erano in piena zona rossa. Oggi sono macerie nelle macerie. Non potevamo lasciare sola la gente di Amatrice e Accumoli. Già poche ore dopo la tragedia eravamo sui luoghi del sisma per consegnare viveri, beni di prima necessità, vestiario. Prima ci siamo preoccupati della comunità, subito dopo abbiamo cominciato ad assistere più direttamente i nostri soci che non hanno abbandonato aziende e stalle e continuano a lavorare le terre, accudire il bestiame, a mungere le vacche. L’ultima iniziativa, in ordine di tempo, è stata l’apertura della tensostruttura nella frazione Sommati, dove distribuiamo mangimi e foraggi per l’alimentazione degli animali. Ogni giorno, che piove o ci sia il sole, assicuriamo assistenza continuativa presso il nostro ufficio mobile posizionato in Piazza dei Donatori. Siamo lì per assicurare la nostra funzione di interesse pubblico – conclude Scano – e ci resteremo fino al ritorno alla normalità, anche grazie allo spirito di servizio dei nostri dipendenti”.

Foto: COLDIRETTI ©

Print Friendly, PDF & Email