Sisma, geologi laziali nelle frazioni alla ricerca delle zone migliori dove posizionare le case provvisorie

(m. c.) Geologi sui luoghi del terremoto per identificare i siti più sicuri dove saranno posizionati i moduli abitativi per far fronte all’emergenza degli sfollati a seguito del sisma che ha interessato le aree di Amatrice ed Accumoli.

Su richiesta della Regione, l’Ordine dei Geologi del Lazio ha convocato sei geologi appartenenti al gruppo sopralluogo2di Protezione Civile dell’Ordine ed in possesso di formazione di secondo livello i quali, dopo riunione al Dicomac di Rieti con il dirigente della Protezione Civile regionale Antonio Colombi, hanno raggiunto, insieme ai gruppi di protezione civile della Regione, di Ispra e Cnr, le frazioni dell’amatriciano assegnate loro, per individuare le aree più adatte alla realizzazione di urbanizzazioni provvisorie dove saranno posizionati i cosidetti Map, moduli abitativi provvisori.

La squadra di geologi del Lazio, costituita da Roberto Sparvieri, Marco Iti e Gianluca Valle di Frosinone, Marco Vinci di Poggio Mirteto, Roberto Seri e Matteo Carrozzoni di Rieti, hanno raggiunto le frazioni di Scai, Torrita, Nommisci e Arafranca-Pinaco mentre i colleghi di Regione, Ispra e Cnr hanno rilavato altre dieci aree. I lavori proseguiranno finché non saranno esaminate tutte le aree limitrofe alle frazioni ed individuate quelle geomorfologicamente valide, esenti da rischio idraulico e di frana, ben collegate alla rete viaria e facilmente raggiungibili dalle utenza elettriche, idriche e del gas, così da permettere l’installazione delle case prefabbricate di nuova generazione, sostituendo le tendopoli il più rapidamente possibile, visto l’avvicinarsi dell’autunno e del repentino abbassamento di temperature che caratterizza quelle zone.

Foto: CARROZZONI ©

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