Slow Food con i terremotati nel segno dell’Amatriciana

E’ partita l’iniziativa Un futuro per Amatrice (#unfuturoperamatrice) lanciata da Slow Food International. Un progetto a lunga durata per dare sostegno al popolo di Amatrice messo in ginocchio dal sisma. Per un anno intero tutti i ristoranti del mondo avranno nel loro menù la pasta amatriciana  e per ogni piatto consumato saranno devoluti due euro (uno del ristoratore e l’altro del cliente) direttamente al Comune di Amatrice (coordinate bancarie IT 28 M 08327 73470 000000006000).

«In tutto il mondo, attraverso questo piatto simbolo della storia gastronomica di Amatrice, speriamo di poter diffondere anche i valori di solidarietà e condivisione propri della cultura contadina da cui nasce», così Carlo Petrini, presidente di Terra Madre e Slow Food.

“Speriamo in questo modo – continua Petrini – che l’attenzione non svanisca e vada oltre l’onda emotiva del momento: superiamo l’emergenza e iniziamo già da oggi la ricostruzione. Chi ha vissuto questo dramma deve poter ritrovare la normalità il prima possibile, i fondi destinati devono essere durevoli e la raccolta costante».

L’iniziativa ha fatto muovere i primi passi anche a Rieti dove “malgrado il calo dei turisti – ha spiegato Alessandro titolare del Ristorante Rosce Caffè – stiamo preparando tante “amatriciane” incrementando così il ricavato per la ricostruzione di Amatrice”. Adesioni ristoratori: [email protected] L’elenco dei ristoratori sarà pubblicato su slowfood.it

Foto: RietiLife © 

 

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