Verrà presentato a Roma il reportage sulle cure umanizzate girato a Rieti

Passi Scalzi”, il reportage sull’umanizzazione della medicina realizzato dalla scrittrice e attrice Rosalba Panzieri, che racconta le storie dei popoli delle corsie, pazienti e medici, osservati nella loro dimensione imprescindibile di esseri umani, è stato selezionato dalla Direzione Generale per il Cinema Italiano per la Kermesse nazionale “Santa Croce Effetto Notte”, che promuove per 10 giorni le maggiori opere cinematografiche italiane dell’anno.

Il reportage sarà presentato al pubblico domani,  sabato 16 luglio alle ore 21,  nell’Arena cinematografica allestita presso il sito archeologico di Santa Croce in Gerusalemme a Roma.  Selezionato per l’alto valore culturale, il reportage è stato realizzato con la collaborazione del Comune di Rieti, dell’ Azienda Sanitaria Locale,  della Sabina Universitas, dell’Alcli, per valorizzare la sua gente e inserire Rieti all’interno del Progetto nazionale di umanizzazione della medicina: ‘Cartella clinica umanizzata’.

Il Progetto, che sottende il reportage, ideato dalla Panzieri, interesserà oltre 50 strutture ospedaliere, a partire dal 2016, con il coinvolgimento del Consiglio Nazionale delle Ricerche, della Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, dell’Associazione Nazionale Medici di Direzioni Ospedaliere, dell’Associazione Ospedali Pediatrici Italiani, dell’Associazione Salute Attiva Onlus, con l’adesione della Presidenza della Repubblica. A settembre la Cartella clinica umanizzata inizierà la sperimentazione anche presso l’Ospedale de’ Lellis nelle Unità Operative Complesse di Oncologia Medica e Radioterapia.

Così motiva l’ideatrice Rosalba Panzieri: “Essere presentati al pubblico in una kermesse prestigiosa come “Santa Croce Effetto Notte” è un riconoscimento che mi onora e ci onora e che testimonia quanto la passione, la fede, il sacrifico per  gli ideali che ci animano è sostenuto dal Ministero Italiano per i Beni e le Attività Culturali. Il mio ringraziamento particolare va a Ernesto Massimo Piazza, responsabile della Kermesse che ha creduto per primo in questo progetto e al Comune di Rieti, all’Azienda Sanitaria Locale, alla Sabina Universitas, al Lions Club Rieti Host e all’Alcli, che hanno collaborato e sostenuto l’iniziativa con passione. E questo è solo l’inizio di un percorso da fare insieme, che porta la nostra città in ambito nazionale”.

Queste le parole del primo cittadino Simone Petrangeli “Siamo orgogliosi della centralità assunta dalla città di Rieti circa il reportage realizzato da Rosalba Panzieri. E’ una collaborazione importante perché l’umanizzazione  della medicina è un aspetto che ci riguarda tutti e perché porta il nome di Rieti e i suoi professionisti in un contesto nazionale di assoluto prestigio del cinema e della ricerca italiana”

Queste le dichiarazioni della Direzione Asl di Rieti: “Si tratta di un Progetto unico nel panorama sanitario e culturale internazionale perché, per la prima volta, la storia personale del paziente, scritta di suo pugno, sarà inserita in Cartella clinica e trattata con la stessa dignità morale e scientifica di qualsiasi altro dato di anamnesi, per affiancare alla Scienza medica la conoscenza dell’Uomo. Questo,  il  motivo che porterà, dal prossimo settembre, a sperimentare la ‘Cartella clinica umanizzata’ presso l’Ospedale de’ Lellis nelle Unità Operative Complesse di Oncologia Medica e Radioterapia”.

Foto (archivio) RietiLife ©

Print Friendly, PDF & Email