GLI STUDENTI DELLO JUCCI NEI PANNI DI AMBASCIATORI E DIPLOMATICI DISCUTONO TEMI INTERNAZIONALI COME ALLE NAZIONI UNITE

Più di 2500 studenti provenienti da ogni parte d’Italia e da diverse scuole straniere, riuniti per cinque giorni a Roma per discutere di problematiche internazionali, simulando i lavori all’interno dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Questo è stato in breve, IMUN. Giunto alla quinta edizione, IMUN (Italian Model United Nations), è la più grande simulazione di processi diplomatici organizzata in Italia, l’unica ad essere realizzata in cooperazione con l’IMUNA, l’International Model United Nation Association, che da quarant’anni organizza “models” negli Stati Uniti. I “Model United Nation” sono simulazioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nelle quali gli studenti si cimentano e approfondiscono i temi in oggetto dell’agenda politica internazionale, indossando i panni di ambasciatori e diplomatici di Paesi facenti parte dell’ONU. Nel rivestire questo ruolo, gli studenti “delegati” svolgono le attività tipiche della diplomazia: tengono discorsi, preparano bozze di risoluzione, negoziano con alleati e avversari, risolvono conflitti e imparano a muoversi all’interno dei comitati adottando le regole di procedura delle Nazioni Unite. Il tutto si svolge in lingua inglese e sotto la guida dello staff americano di IMUNA, che dirige anche la più importante simulazione internazionale per gli studenti delle scuole superiori, organizzata a New York al Quartier Generale delle Nazioni Unite.

La simulazione si è svolta dal 17 al 21 gennaio 2016 e ha visto la partecipazione entusiasta anche di un gruppo di studenti (Fornara, Fronzetti. Marchili, Renzaglia  Vaccarezza, Vannozzi e Vozza) del liceo scientifico “Carlo Jucci”.

Il progetto è stato molto stimolante. Da un punto di vista formativo, infatti, i ragazzi hanno avuto la possibilità di migliorare l’ inglese arricchendo  il proprio vocabolario, in particolare grazie alla conversazione con i ragazzi provenienti dalle scuole straniere.

Inoltre partecipando ad IMUN hanno affrontato alcune delle problematiche che affliggono molti Paesi nel mondo e che sono realmente discusse all’interno delle commissioni delle Nazioni Unite e per le quali hanno provato a trovare delle soluzioni. Al termine del progetto ha avuto luogo anche una festa (“delegates dance”) per salutare tutti i ragazzi italiani e stranieri che hanno partecipato ad IMUN. Nel corso della cerimonia di chiusura, due alunni, Corinna Marchili e Nicola Fronzetti, che si sono particolarmente distinti durante le sessioni, hanno ricevuto una menzione d’onore. E’ stato molto interessante entrare nei panni dell’ambasciatore del Paese rappresentato, imparare a conoscere una nazione diversa dalla propria per storia, cultura e tradizioni al fine di comprendere meglio la politica interna ed internazionale. Affrontare il tema della propria commissione da un punto di vista non italiano, è stata una delle parti più emozionanti del progetto. IMUN è dunque un momento di crescita personale, che ha aiutato ad allargare i propri orizzonti, prendendo coscienza dell’essere cittadini del mondo.

È un’esperienza indimenticabile che gli studenti del Liceo Jucci sperano di poter ripetere anche il prossimo anno. Si ringrazia la scuola e gli insegnanti organizzatori che hanno permesso di partecipare e hanno sostenuto gli alunni durante il percorso. (di Chiara Fornara 3° D- Liceo Scientifico “Carlo Jucci”) Foto: JUCCI ©

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