TRENTOTTO MINUTI DI EQUILIBRIO, POI ARRIVA MORTELLARO: 30 PUNTI, LATINA KO / FOTOGALLERY

(di Roberto Pentuzzi) Un Chris Mortellaro superlativo che realizza 30 punti (11 negli ultimi due minuti) e prende 12 rimbalzi regala a Rieti il primo derby degli ultimi anni con Latina 74-66: agganciata in classifica e ribaltata la differenza canestri.

IL PRIMO QUARTO – Come spesso accade il primo canestro lo realizza Dalton Pepper. L’inizio di gara è tutto per Rieti che va avanti anche di 5 punti (9-4), soprattutto grazie ad un buon impatto di Chris Mortellaro, nonostante sotto le plance ci sia lo spauracchio William Mosley, poi c’è un parziale degli ospiti di 8-0, con Stanback e Tavernelli che vanno 9-12, di nuovo equilibrio creato da Davide Parente e Dalton Pepper, in condizioni ritrovate e Mortellaro effettua il sorpasso 17-15, la squadra di coach Luciano Nunzi si ferma di nuovo e concede in difesa, contro parziale di Latina di nuovo 8-0 ed il primo quarto termina 19-23, ben 8 punti dei pontini arrivano sui tiri liberi.

IL SECONDO QUARTO – Vista la latitanza in campo di Rakeem Buckles , sono Longobardi ed ancora Mortellaro a recuperare lo svantaggio, entrambi i coach mandano in campo dei quintetti piccoli, Nunzi prova senza successo a dare un po’ di riposo a Davide Parente, con l’ingresso di Hidalgo, ma è Pepper a segnare 5 punti consecutivi e tenere i suoi attaccati a Latina che difende forte, soprattutto con Pastore sul rientrato Parente. Stanback ed Uglietti segnano da 3, poi il capitano Picchio Feliciangeli riaggancia il risultato, 32-33 al riposo.

IL TERZO QUARTO – I primi 7 minuti dopo l’intervallo sono da dimenticare per la Npc che riesce a realizzare solo 5 punti e Latina ne approfitta piazzando un break di 6-0, Tavernelli sale in cattedra per i nerazzurri, ma una tripla del capitano sveglia Rieti e mette in trance agonistica anche Parente che ne infila due di triple, cambia l’inerzia della partita, nonostante allo scadere Pastore realizzi da lontano e permetta ancora di chiudere con un vantaggio in tasca 48-51.

L’ULTIMO QUARTO – Nell’ultima frazione, Mortellaro dimentica di avere 33 anni, e sfodera azioni da NBA che disintegrano il miglior centro del girone William Mosley, che chiude sì con due schiacciate e alcune stoppate, ma con soli 9 punti ed una sconfitta, battuto dal gigante italoamericano dai capelli brizzolati che gli toglierà il sonno per un po’ .

Il PalaSojourner è in tripudio e gli Old Fans non potevano festeggiare in modo migliore il ritorno in Curva Terminillo ed i cori sono tutti per lui: Chris Mortellaro.

 

Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©

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