LE OPERE DELL’ARTISTA REATINA NANINA COLORE NEL FILM DI PAOLO VIRZÌ

(di Elisabetta Faraglia) Nanina Colore e le sue opere in uno dei cast cinematografici più esplosivi del 2015. Parliamo del film “La pazza gioia” , ultimo capolavoro firmato dal regista, Paolo Virzì e prodotto da Lotus Production e Rai Cinema. Altro maestro presente nel cast: Tonino Zera, autore di celebri scenografie che hanno fatto la storia del cinema, tra queste ricordiamo: “La sconosciuta” di Giuseppe Tornatore, “Miracolo a Sant’Anna” di Spike Lee, “Caterina va in città” e “La prima cosa bella” di Paolo Virzì.
Il binomio Virzì-Zera sembra essere garanzia di successo, un successo assicurato anche dalla presenza di due grandi interpreti italiane: Micaela Ramazzotti e Valeria Bruni Tedeschi.

Ma cosa lega il nome di Nanina Colore alla “Pazza gioia”? Una prolifica coincidenza. Zera , casualmente a Rieti, incontra l’arte di Nanina e, attratto dalla forza e potenza di queste forme, le vuole come elemento scenografico del film.
Le esperienze arrivano quando si è maturi per poterle affrontare; Nanina ha dimostrato di esserlo. Durante le riprese del film è stata richiesta in tempi record una particolare opera: la pittrice senza alcuna esitazione è andata sul set, si è messa comoda e ha tirato fuori la sua arte fatta di riciclo, di anima ma anche di una geniale praticità.

Da qui è iniziato un nuovo viaggio per Nanina Colore, viaggio nel quale ci sarà un’altra sorprendente novità. Vedremo. Intanto si attende l’uscita del film prevista, sembra, inizio 2016. “Un grazie speciale a Marco Bagnoli, aiutante scenografo”, conclude sorridente Nanina Colore. Foto: RietiLife ©

Print Friendly, PDF & Email