LA FORESTALE SEQUESTRA UN PREFABBRICATO ABUSIVO E DENUNCIA DUE PERSONE

Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato di  Borgorose, hanno sequestrato un  prefabbricato abusivo ed hanno denunciato due persone. Tutto è partito da un’operazione di controllo del territorio a  Pescorocchiano. Gli agenti hanno notato un prefabbricato in corso di ultimazione, in un’area non molto distante dal cimitero. L’area in questione, secondo quanto affermano dalla Forestale è “soggetta a vincolo cimiteriale, e gli agenti operanti hanno deciso di verificare la liceità dell’opera in costruzione” I Forestali, così, hanno proceduto  ad un primo controllo di rito sul cantiere in atto, per poi proseguire, con ulteriori accertamenti all’ufficio tecnico del comune.  Dai riscontri effettuati è emerso che  per i lavori edili relativi  alla costruzione del prefabbricato, da adibire a civile abitazione (circa 130 metri quadrati), non esisteva nessuna autorizzazione, ne’ in relazione alle vigenti normative edilizie, ne’ per quanto attiene alle restrizioni di cui al vincolo cimiteriale. Con l’assenza del permesso a costruire, gli agenti della Forestale, hanno proceduto al sequestro, convalidato dal gip di Rieti. Il giudice, inoltre, ha confermato la tesi investigativa dei Forestali: “La natura precaria di un manufatto e dunque non soggetta a permesso di costruire – spiegano dalla Forestale – non può essere desunta dalla temporaneità della destinazione soggettivamente data all’opera dal costruttore o dalle caratteristiche costruttive, ma deve ricollegarsi all’intrinseca destinazione materiale dell’opera ad un uso realmente precario e temporaneo. Il proprietario tuttavia era convinto di essere in regola, asserendo che il prefabbricato non era ancorato al terreno e quindi, trattandosi di opera temporanea/precaria non necessitava di alcuna autorizzazione”. Per i reati accertati, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Rieti, il proprietario e il titolare della ditta esecutrice dei lavori, ritenuti coinvolti  a vario titolo nei fatti descritti. Foto: CFS ©

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