GIANMARCO LAURENTI, UN REATINO NELLA JUVENTUS

Per favore, non dite che il calcio reatino non sforna talenti. Perché alla lunga lista che parte da Dionisi, oggi cardine del Frosinone, e arriva a D’Urso, titolare nella Roma Primavera, si aggiunge Gianmarco Laurenti, classe 1999, reatino doc, anzi, di Poggio Fidoni. Laurenti, giovedì, ha firmato il tesseramento con la Juventus, dopo aver sostenuto le visite mediche ed il primo allenamento con gli Allievi Nazionali, primi nel girone di competenza. In realtà, dell’olimpo dei reatini nel calcio che conta, Laurenti ne faceva già parte: prima la Ternana, poi l’Empoli, l’esterno-trequartista neanche 16enne, prima di accasarsi a Torino già vantava un ottimo curriculum che ora si tinge di bianconero, lo stessa accoppiata di colori che tanti anni fa vestì anche Gianfranco Leoncini (del 1939), anche lui di Poggio Fidoni, collezionando quasi 300 presenze. Chissà com’è essere il secondo poggiofidonese a Torino: “È una bella emozione – dice Gianmarco – come sono arrivato qui? A Empoli giocavo ma non ero a mio agio. L’ho detto al procuratore e si sono fatte avanti delle squadre e poi la Juve”. Laurenti ha giocato tre anni nella scuola calcio del Rieti, poi i Giovanissimi della Vigor, la Ternana (piaceva anche alla Fiorentina), l’Empoli e ora la Juve. “Qui a Torino si sta bene: la scuola è nel centro sportivo e l’albergo è vicino. Stare lontano da casa? È difficile ma sono abituato: sono andato via da Rieti di fatto a 12 anni – chiude Gianmarco, in città fino alla terza media poi un anno al Rosatelli – se vuoi ottenere qualcosa devi fare sacrificio”. (Christian Diociaiuti –  da Il Messaggero RietiFoto: LAURENTI ©

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