CURCI LASCIA IL RIETI: STRAPPO CON IL PATRON FEDELI

(di Christian Diociaiuti) Il Rieti non riesce a godersi il momento positivo che lo vede reduce da un pesante 6-1 ai danni della Virtus Flaminia, vittoria valsa il terzo posto (in attesa di quanto farà oggi il Ponsacco contro il San Giovanni Valdarno). In casa Rieti, infatti, tiene banco lo strappo tra patron Franco Fedeli e il vicepresidente Riccardo Curci. Tutto è nato dalla volontà dell’imprenditore reatino di lasciare a fine anno. Volontà tranquillamente espressa con largo anticipo rispetto alla fine dell’anno, ma che ha “indispettito” Franco Fedeli, il quale ha preso tutto come una provocazione. Da qui l’ambiente è stato avvelenato da un botta e risposta (di cui fortunatamente la squadra sembra non aver risentito). «Non era una provocazione quella di voler lasciare a fine anno – ha spiegato Curci a Il Messaggero in edicola stamattina – ma una programmazione tra imprenditori. Dopo quanto ho sentito, però, ho dato subito mandato per la vendita delle mie quote. Non posso lavorare con chi non si fida di me». Secca la replica di Fedeli «Se vuol andare via domani o dopodomani non mi interessa, è abbastanza grande per decidere. L’importante è che mantenga gli impegni per quest’anno. Dico solo che in questo momento della stagione lui è una nota stonata». Dunque, Riccardo Curci ha dato mandato di vendere le proprie quote; una cosa non nuovissima quella che Curci volesse lasciare 8o rimanere in maniera simbolica, considerata la sua grande passione per il Rieti, ereditata dal papà), ma che è tornata a galla in questi giorni e amplificata da dichiarazioni bomba. Lo strappo è evidente, con una separazione in casa che, ci si augura, non si ripercuota sullo spogliatoio, mentre è lo stesso ambiente a giudicare fuori luogo polemiche più da fine stagione che da metà campionato. Foto (archivio) RietiLife ©

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