ASL, RIPARTONO GLI SCREENING PER PREVENIRE IL TUMORE AL SENO

La Direzione Aziendale della Asl di Rieti ha comunicato la progressiva riattivazione, dopo una sospensione durata mesi, degli screening aziendali. La riattivazione coincide con la campagna della Regione Lazio Ottobre rosa dedicata allo sviluppo delle cultura della diagnosi precoce del tumore alla mammella. La Asl di Rieti, come le altre ASL del Lazio aderisce alla iniziativa attraverso l’apertura straordinaria del centro di mammografia di Rieti alle donne di età compresa tra i 50  e i 69 anni . Con una semplice telefonata allo 0746/278373 si può fissare un appuntamento riservato quest’anno anche alle donne di età compresa tra i 45 ed i 49 anni e tra i 70 ed i 74 anni. Proprio nel mese di Ottobre la Asl è impegnata in alcune manifestazioni mirate alla diffusione della cultura della diagnosi precoce. Ieri pomeriggio si è svolto un incontro congiunto dal titolo “I tumori della mammella: prevenzione e nuove terapie mediche” insieme alla locale sezione della Lilt,  presso la Sala Consiliare del Comune di Rieti. Hanno partecipato, insieme al presidente  dottor Enrico Zepponi, anche l’oncologo dottor Vincenzo Capparella ed il radioterapista dottor Mario Santarelli, attuale coordinatore degli screening. Presente anche la Direzione Aziendale,  con il direttore generale Laura Figorilli e il sanitario Marilina Colombo. Durante l’incontro sono stati affrontati i temi della diagnosi precoce e delle nuove terapie del tumore della mammella. “L’Ottobre rosa di quest’anno sarà un evento speciale ed assumerà un significato importante per la nostra sanità locale -ha dichiarato il direttore generale Laura Figorilli e sanitario Marilina Colombo- perché coinciderà con la riattivazione degli screening aziendali fermi da tempo. Si tratta di un segnale importante per i cittadini della nostra provincia e perla Regione Lazio”. Le iniziative di diffusione della cultura della diagnosi precoce,  proseguirà giovedì 16 ottobre e sabato 25 ottobre presso la Casa di Accoglienza dell’Alcli Giorgio e Silvia. Foto (archivio) RietiLife ©

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