ALLARME BOMBA SU AEREO DI LINEA, ECCO IL MOTIVO DEL BOATO

Il fortissimo boato avvertito in Sabina poco dopo le 13 di oggi (leggi) era dovuto ad un allarme bomba sul volo ME214 Ginevra-Beirut, scortato fino a Fiumicino da due caccia. (da corriere.it) L’aereo di linea, un Airbus 320 con 118 passeggeri e 7 membri dell’equipaggio a bordo, è stato affiancato dai caccia dell’Aeronautica militare italiana e scortato all’aeroporto di Fiumicino dove è stato fatto atterrare e ed è stato isolato con un cordone di sicurezza. Tutti i voli da e per lo scalo romano sono stati sospesi: al «Leonardo da Vinci» è scattato lo stato di massima allerta e sono in vigore i protocolli anti terrorismo. I vigili del fuoco hanno ricevuto centinaia di telefonate da tutto il Lazio perché i caccia – nel correre verso l’aereo sospetto – hanno rotto il muro del suono e il boato si è avvertito in almeno tre province. L’allarme è poi risultato falso: fortunatamente gli artificieri non hanno trovato alcun ordigno a bordo. L’allerta era scattato in tarda mattinata quando dalla Svizzera era giunta notizia di una segnalazione che sosteneva ci fosse un ordigno a bordo di un volo della Middle East Airlines, la compagnia di bandiera libanese. Sarebbe stato lo stesso comandante a dare l’allarme perché gli assistenti di volo avevano trovato un bagaglio che non apparteneva ai passeggeri imbarcati. Poiché il Ginevra-Beirut si trovava in quel momento nello spazio aereo italiano, si sono levati in volo i caccia intercettori del IV Stormo di base a Grosseto che – intorno alle 13.30 – hanno affiancato il velivolo, scortandolo a terra. Dalle 13.59 l’aereo è su una pista secondaria di Fiumicino, i passeggeri sono stati evacuati e sono stati effettuati i controlli degli artificieri, finora senza esito, mentre intorno al velivolo si sono concentrate squadre dei vigili del fuoco e forze di polizia. Foto: AERONAUTICA MILITARE ©

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