GALVAN, RECORD ITALIANO SUI 300. MIGLIORATO IL PRIMATO DI MENNEA / FOTOGALLERY

Al mio segnale scatenate l’inferno: Sandro Giovannelli-Massimo Decimo Meridio alle 18.30 lancia l’avviso al Guidobaldi-Colosseo e infiamma i gladiatori. Sono agguerritissimi e si chiamano Justin Gatlin, Asafa Powell e Bohdan Bondarenko. Lo spettacolo di RietiMeeting, davanti ad una cornice di pubblico finalmente degna, comincia alle 16.30 ma è dopo un paio d’ore che decolla. Quasi in contemporanea Gatlin spara il quinto 100 metri più veloce del 2014, un proiettile da 9″83, e Bondarenko plana nell’alto a 2.36, rampa di lancio per il tentativo successivo al primato europeo di 2.43. Un’emozione dopo l’altra in un meeting, 44esima edizione, che non tradisce le attese. Poco prima della fucilata di Gatlin, l’eroe del 2007, Asafa Powell, applauditissimo e generoso di selfie – rimasto senza bagaglio e accompagnato a comprare un maglietta in una boutique del centro – gli lancia la sfida nella prima batteria, regalando al pubblico un 9″90 di fuoco. Dalla pedana dell’alto si attende la grande impresa. Bondarenko entra a 2.29, poi sale a 2.36 dopo due errori, poi potrebbe provare il 2.39 del nuovo record del meeting: troppo poco, vuole di più, vuole il primato europeo. Si cambia due volte le scarpe, cerca le giuste sensazioni, ma stavolta non ce n’è, lo smalto non è quello delle serate migliori. Nel mezzofondo un 800 e un 1500 di buon livello, vinti da Taoufik Makhloufi e Silas Kiplagat. Giuseppe Gibilisco non brilla come vorrebbe, nella gara (forse) d’addio, ma è d’azzurro che sono colorati gli altri risultati da incorniciare: Matteo Galvan, reatino d’adozione, cancella (32″01) il primato italiano di Pietro Mennea nei 300 dedicati proprio alla Freccia del Sud, sotto gli occhi della moglie Manuela. E la figlia d’arte Federica Del Buono, enfant prodige della Forestale, diventa la sesta italiana di sempre negli 800 (2’00″58) e si conferma il maggior talento dell’atletica italiana. Brilla anche Maria Benedicta Chigbolu, primato personale nei 400 sulla sua pista (52″39). Ivet Lalova, la signora Collio, terza nei 200 con 11″29. Un meeting intenso, a tratti bellissimo, anticipato da una corsa dei santuari meno frequentata di quanto si desiderava e da una sfilata delle società sportive che ha contribuito a riempire la tribuna Terminillo. Ce ne fossero sempre di giorni così. (naz.orl). Foto: Emiliano GRILLOTTI – Gianluca VANNICELLI – Itzel COSENTINO – Stefano PRINCIPI – Daniele CESARETTI – Alessandro PELLICCIARI/Agenzia PRIMO PIANO ©

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