LA CHIESA DI SAN LORENZO A CONTIGLIANO TORNA ALL’ANTICO SPLENDORE

(di Matteo Carrozzoni) Dopo secoli di incuria ed abbandono, l’antichissima chiesa di San Lorenzo di Contigliano è stata finalmente oggetto di lavori di recupero ed inaugurata proprio il 10 agosto, giorno dedicato all’arcidiacono martire. Una piccola folla ha partecipato alla Santa Messa celebrata dal parroco di Contigliano Don Ercole, tenutasi all’interno delle mura secolari, finalmente liberate dai rovi, riconsolidate e ristrutturate, dove è possibile ammirare il fonte battesimale e l’altare in pietra, recuperati e riposizionati nei luoghi originari, secondo gli studi dell’architetto contiglianese Paolo Lancia, che ha diretto i lavori. Nella sua ispirata omelia, Don Ercole ha esaltato il valore delle radici e della propria storia e l’importanza di riappropriarsene e di custodirle da parte della comunità. LA STORIA Eretta da maestranze cistercensi, intorno al XII secolo, sui resti di una villa romana, San Lorenzo in Quintiliano iniziò a decadere già alla fine del XIII secolo, quando fu edificata la nuova chiesa di San Michele Arcangelo, che per motivi di sicurezza e comodità fu costruita al centro del paese fortificato. Nonostante il suo stato di rudere, nei pressi della chiesa, in occasione dei festeggiamenti per la notte di San Lorenzo, si è svolta per lungo tempo una delle fiere di bestiame più antiche e importanti della provincia di Rieti, alla quale partecipavano da tutta la Sabina. LA CERIMONIA Presenti alla cerimonia il sindaco di Contigliano Angelo Toni, il senatore Manlio Ianni, impegnato da anni per il recupero del luogo di culto, l’onorevole Fabio Melilli ed il direttore dell’Archivio di Stato Roberto Lorenzetti che ha contribuito ai lavori con le sue ricerche storiche.

Foto: MATTEO CARROZZONI ©

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