TICKET SANITARI IN AUMENTO NEGLI ULTIMI ANNI, LA DENUNCIA DELLA UIL

Sono aumentati in maniera sensibile i ticket sanitari della Regione Lazio: a evidenziarlo è la Uil Fpl ed il segretario di Roma e del Lazio, Sandro Bernardini. “Per le risonanze magnetiche – dichiara Bernardini – i cui tempi di attesa per determinati esami superano i 300 giorni circa, (ad esempio quella dell’encefalo e del tronco encefalico) o per le tac, rispetto a 6 anni fa il costo del ticket è aumentato di ben 25 euro, oltre il 65% in più rispetto al costo originario. Il cittadino per questi esami deve quindi sborsare 61,15 euro che corrispondono a 36,15 € del vecchio ticket, più i  15 euro a seguito dell’introduzione del Decreto n.42 del 17 Novembre 2008 dell’allora Commissario ad Acta, più i 10 euro in più ad impegnativa previsti dal D.L. nr. 98 del 06/07/2011. Stessa sorte  – prosegue Bernardini – per le visite specialistiche, esami di laboratorio, radiografie ed ecografie il cui ticket è di €50,15; un aumento di 14 euro, circa il 40% in più rispetto al costo originario (4 euro di quota fissa nel 2008 +  i 10 euro ad impegnativa del 2011). In questo calcolo non abbiamo aggiunto il consistente aumento del costo di tutte le prime visite con ministeriale 89.7 passate da 13,63 euro agli attuali 20,66 € (parliamo ad esempio di visita cardiologia, chirurgica, ortopedica, dermatologica, gastroenteorologica, nefrologia ecc). Per le prestazioni di Fisiokinesiterapia (Fkt) l’aumento invece è stato di 15 euro. Ma non è finita –conclude Bernardini-. Il nostro sindacato ha dimostrato come negli ultimi anni i paganti il ticket si stiano sempre più spostando dal Ssn alla libera professione che offre (molto spesso nelle stesse strutture ospedaliere) esami in pochi giorni, pagando una somma di poco superiore al ticket stesso”. Foto: UIL FPL ©

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