NEW ENTERPRISE, VEROLINO: “MOLTI PROGETTI SU RIETI, MA VECCHIA PROPRIETÀ MANTENGA IMPEGNI”

L’imprenditore Francesco Verolino, che ha rilevato l’azienda Enterprise dal Gruppo Angelantoni, scrive a RietiLife per esprimere la posizione della New Enterprise dopo quanto pubblicato giovedì 20 febbraio (leggi). Di seguito la lettera integrale.

 

«Occorre precisare che il progetto New Enterprise è stato fortemente voluto a soli fini industriali e produttivi al punto di investire in modo convinto finanze personali, tempo e immagine di imprenditori già operanti nel settore e che da tale vicenda stanno traendo solo danni patrimoniali e non solo. Occorre precisare, inoltre, che il progetto è nato con la consapevolezza delle difficoltà notevoli al punto che, in fase negoziale, si è stimata una perdita di gestione cautelativa (avviamento negativo) superiore ai 400.000 Euro indispensabili a riportare l’azienda a generare utili in un orizzonte temporale accettabile.
Per amore di verità è evidente che, rispetto all’atto del 3 settembre si siano verificate delle differenze dal punto di vista dei versamenti che dovevano essere effettuali e che, tali differenze, stiano seriamente mettendo a rischio la fattibilità della stessa iniziativa economica e, certamente, stiano realizzando le condizioni per una sua una profonda rivisitazione.
Ad oggi, nonostante la fermissima e ancora più convinta determinazione a continuare l’iniziativa imprenditoriale a Rieti, che ha visto sviluppi commerciali su 25 aziende di tutto il territorio nazionale con quotazioni superiori a 2,5 mln, lo sviluppo di prodotti nuovi nell’ambito della sensoristica e della radiofrequenza, la volontà già in parte realizzata di trasferire parte delle produzioni di circuiti ibridi, attività queste sotto gli occhi di tutti, occorre registrare il serissimo rischio di interrompere le attività d’impresa a causa del mancato trasferimento delle risorse finanziarie pattuite necessarie per provvedere agli acquisti correnti.
Si precisa che in modo estremamente proattivo la problematica è stata già posta da tempo al cedente, con l’intento di non vanificare gli sforzi fin qui fatti e mossi dal profondo rispetto delle maestranze, estremamente qualificate nelle attività aziendali, come anche riconosciuto dal mercato. Ad oggi continuiamo ad essere in attesa di risposte.
Sottolineiamo, ma questo è scontato, che, considerando i presupposti dell’intervento, in questo caso specifico la crisi della New Enterprise corre il serissimo rischio di durare poco se non viene attuato un intervento altrettanto convinto del cedente e la piena collaborazione di tutti nella ferma convinzione che questo non sia il tempo, se lo sia mai stato, di azioni speculative, od anche populiste, le quali determinerebbero solo ulteriore disagio ai dipendenti ed ulteriori danni patrimoniali all’azienda. Esprimiamo la nostra disponibilità ad effettuare, in qualsiasi momento le verifiche del caso a patto che siano risolutive e sostanziali; a ridiscutere i termini degli accordi, comprendendo le difficoltà finanziarie nelle quali tutti versano, al fine di scongiurare 22 licenziamenti». Foto: RietiLife ©
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