SEBASTIANI: “IL COMUNE NON GARANTISCE UN FUTURO ALL’ASSOCIAZIONE DEI PENSIONATI MINIMI”

«Con determina n° 272 del 12 febbraio scorso (si noti la data) il Comune di Rieti ha impegnato la somma di 30 mila euro, a fronte dei 39 mila degli anni precedenti, in favore dell’Associazione Reatina Pensionati Minimi. L’Associazione in questione composta da anziani, percettori di pensione minima, e che vediamo ogni giorno, con tanto di pettorina identificatrice, permettere ai bambini l’attraversamento della strada all’uscita di scuola, da molti anni svolge un importante servizio sociale, in regime di convenzione con l’amministrazione, occupandosi della vigilanza e sorveglianza interna ed esterna degli edifici scolastici comunali. Ad oggi, dall’inizio dell’anno, l’ARPM non ha mai firmato un contratto di rinnovo per l’affidamento del servizio, svolto nel 2013 senza retribuzione e senza copertura assicurativa, se non quella propria stipulata dal rappresentante legale in favore dei propri iscritti». Lo dichiara in una nota il consigliere comunale Andrea Sebastiani, della lista Rieti che Sviluppa. «Assistiamo da gennaio ad un palleggio di responsabilità tra il settore finanziario e quello socio-assistenziale, il primo non appone il visto di regolarità contabile sulla determina perché il Comune non può erogare contributi alle associazioni, il secondo non intende modificare quanto invece già stabilito in determina. Nonostante settembre si avvicini e l’inizio dell’anno scolastico con la ripresa delle lezioni siano alle porte, i pensionati non conoscono ancora quale sarà il loro impegno futuro, se sarà ancora garantito. Dopo gli affidamenti fatti dall’inizio della consiliatura irrispettosi delle più elementari norme previste dal codice degli appalti, le stabilizzazioni di personale mascherate da procedure selettive, impegnando risorse finanziarie nonostante lo sforamento delle spese, mentre si continuano a tagliare cifre importanti per i servizi e l’assistenza, la demagogica tutela del lavoro degli operatori, il danno alle famiglie per il mancato accreditamento presso l’Inps per il bonus bebè e per l’assegno nucleo familiare con tre figli minori, ancora una volta l’Amministrazione Petrangeli, che si professa attenta al sociale, cade rovinosamente sui propri principi». Foto: Emiliano GRILLOTTI ©

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