“PASQUALE DA CITTADUCALE” – UN PLAUSO ALL’AMERICA, LOVE IS LOVE

“Pasquale da Cittaducale”, nella sua consueta rubrica indipendente su RietiLife, esprime il proprio parere sulla decisione della Corte suprema americana di dichiarare incostituzionale il DOMA (Defense of Mariage Act), sancendo, di fatto, che il matrimonio non è solo tra uomo e donna.

Love is love. L’amore è amore. Così il presidente Barack Obama ha concluso la nota con la quale ha annunciato al mondo la storica sentenza pronunciata dalla Corte Suprema degli Stati Uniti d’America che ha dichiarato incostituzionale la legge federale che vietava il matrimonio tra coppie omosessuali, di fatto discriminate per tutto questo tempo. Da ieri, quindi, anche la patria della libertà, della famiglia e della multietnia, ha di fatto cancellato un’onta che metteva alla berlina le persone omosessuali che hanno così conquistato un diritto sul quale si sono spesi fiumi di inchiostro e di parole, molte delle quali a vuoto e spesso pronunciate da falsi moralisti. Un grandissimo passo avanti simile al piede di Armstrong poggiato sul suolo lunare, simile alle invenzioni che hanno caratterizzato l’ultimo secolo. Un segno di civiltà che ha spaccato delle “regole” obsolete, ammuffite e senza senso che hanno “terrorizzato” l’umanità per secoli. Love is love: l’amore è amore anche tra due uomini o due donne che da oggi in poi, al di là dell’oceano, potranno unirsi in matrimonio ed avere gli stessi diritti di una coppia etero formata da un uomo ed una donna. Ci sono voluti 2013 anni per arrivare al gesto di civiltà con il quale il paese a stelle e strisce ha recuperato molti punti. Sono d’accordo nonostante l’anatema dei vescovi e della chiesa che ha definito “tragica” la scelta dei giudici americani. Mi chiedo, premettendo di essere cattolico, credente ma poco praticante, quale sia la differenza tra due che si amano essendo di sesso opposto e due che si amano essendo dello stesso sesso. Di differenze non né vedo, vedo però molta ipocrisia da parte di chi vuol far passare questa decisione come una fine del mondo, una pestilenza che sterminerà l’umanità. Dico questo soprattutto dopo aver ascoltato le parole di Papa Francesco circa la presunta “lobby-gay” nella chiesa che, di contro, dovrebbe ripudiare e cacciare via a calci quei preti infangati e posseduti dal demonio, ma finora non né ho visto nessuno ma soprattutto non ho ascoltato nessun vescovo, o similare, parlare di “tragedia”. Love is love: perché siamo tutti figli di Dio e non credo che Dio abbia figli di serie A e di serie B. Nella sua parola ci sono dei mantra ben precisi che non lasciano scampo a nessun fraintendimento circa l’amore, la fratellanza ed il volersi bene. Cristo non ha vietato a due uomini o due donne di amarsi incondizionatamente, non sta scritto da nessuna parte. Love is love, tanto che colui che nel 1996 firmò il “defence of marriage act” (la legge sui matrimoni), Bill Clinton (quello che si faceva fare “i servizi” da Monica Lewinsky mentre parlava agli americani!), ha di recente ripudiato la sua stessa scelta. Love is love: e il quinto emendamento della carta Costituzionale degli States adesso ha un senso ed una verità assoluta. Sono d’accordo, è una scelta di civiltà e di rispetto per le persone in quanto tali. Sono pienamente d’accordo e non capisco le reazioni di alcune figure che, prima di emettere sentenze, dovrebbero guardarsi intorno e risolvere i problemi di casa loro. Love is love! L’amore è amore! Foto (archivio): Emiliano GRILLOTTI © 27 Giugno 2013

Print Friendly, PDF & Email