TERNANALIFE, FERE A BOCCA ASCIUTTA CONTRO MORIERO. NEGATO UN PENALTY AI ROSSOVERDI

TERNI – Il martedì da leoni della serie Bwin, per le Fere si chiude a reti bianche: il confronto col fanalino di coda, Grosseto, frutta solo un punto. Partita sempre viva almeno nel ritmo, in particolar modo nella ripresa, ed in cui la recriminazione maggiore che possono fare i rossoverdi è un rigore negato in avvio. Tiri in porta però se ne sono visti pochi in 90’ ed il pubblico ha evitato lo sbadiglio solo per il forsennato tambureggiare.

LA CRONACA Il duo Litteri-Ceravolo trascina il team di Toscano reduce dalla vittoria di Vicenza, mentre l’attacco grossetano è guidato da Piovaccari e Lupoli, con Gimenez a destra e Soddimo a sinistra a consumare le fasce per rimpolpare la manovra offensiva. Passati pochi secondi dall’inizio, la squadra di casa conquista una punizione dal limite, zona sinistra: Ragusa batte, il tiro è basso e s’infrange sulla barriera. I rossoverdi, in tale circostanza, protestano perché vogliono il penalty: la palla sembra toccata con un braccio da un difensore, ma per Fabbri non è così ed il gioco prosegue. Sarà un episodio su cui si discuterà e che condizionerà l’andamento dei primi 45’. Mimmo Toscano intanto si accorge della difficoltà di Di Deo – che si siede in panchina poggiando del ghiaccio sul ginocchio sinistro mentre forse maledice il Grosseto, contro il quale s’infortunò anche all’andata, quando finì 1-1 – e lo sostituisce, lasciando spazio a Miglietta, senza stravolgere l’assetto tattico (lo farà in seguito, passando al 3-4-3). Il Grosseto, a ridosso del 30’ prende forza ed in un paio di occasioni insidia Brignoli, senza però creargli grosso imbarazzo. Risposta umbra un minutino dopo: Carcuro viene imbeccato in area, ma ha fretta e confeziona un tiro che per Lanni è facile da agguantare. Impossibile non sottolineare il grande cuore degli uomini di Moriero che certo non rimangono a guardare, costringendo più volte i padroni di casa a commettere fallo sulle ripartenze, spesso orchestrate a destra. Arriva però da sinistra una chance d’oro per gli ospiti, verso il 40’: una punizione dalla sinistra viene deviata dalla barriera ma non sorprende il portiere ternano, che si stende e preserva il sacco alle sue spalle. Il portierone – uno tra i più votati nel concorso SKY  – ci mette una pezza sull’ennesimo contropiede del Grosseto, quando è Soddimo a presentarsi nell’area piccola.

La pausa ricarica a mille le due formazioni, che tornano con gli stessi volti per i secondi 45’: tanta intensità all’inizio ma pochi brividi da ambo le parti, solo un convulso tentativo di sbloccare il risultato. Ci prova Vitale, al 63’: tiro da sinistra che sibila sul secondo palo ed esce, facendo sobbalzare i ternani presenti in una serata freddina ma comunque non improba per assistere alla gara. Il pallino lo tiene ancora la Ternana: al 23’ Ceravolo riceve al limite, si gira e tira alle stelle un’altra buona palla capitatagli, prima di stramazzare a terra e lasciare il campo in barella, forse per un problema muscolare. Il ritmo non cala, a mancare semmai sono i tiri in porta. Mancanza di finalizzazioni che si protrae fino al 90’ e nel recupero, dove la musica ed il risultato non cambiano.

L’ANALISI Nel primo tempo, se Fabbri avesse assegnato il penalty (c’era) forse la Ternana avrebbe vissuto un’altra partita, anche se i toscani sono stati bravi nell’imporre il proprio gioco sul finale di tempo. La grande intensità della ripresa, da ambo le parti, ha ravvivato il confronto ma di occasioni davvero nitide sia gli umbri sia i biancorossi non ne hanno imbastite. Risultato giusto, se non si considerano le decisioni dubbie prese dal direttore di gara almeno in una paio d’occasioni (una per tempo).

SERENA AL LIBERATI Un annuncio riempie di gioia lo stadio ternano prima del match: Serena Grigioni, la 31enne di Sangemini “adottata” dal capoluogo umbro, è presente al Libero Liberati per assistere alla partita delle Fere. Per lei – affetta da neuropatia delle piccole fibre periferiche ed autonomiche, malattia neurodegenerativa che colpisce solo 200 persone al mondo –  nelle settimane scorse si sono raccolti fondi utili alle costose cure da sostenere in Minnesota, negli States.

PROSSIMO TURNO Nel 33esimo turno la Ternana sarà ospite del mostro della serie cadetta, il Sassuolo, primo e distaccatissimo dalla seconda in classifica. Non sarà una partita semplice.

GLI ALTRI RISULTATI E LA CLASSIFICA

IL TABELLINO

TERNANA (3-5-2): Brignoli, Vitale, Di Deo (23’ pt Miglietta), Carcuro, Litteri (19’ st Alfageme), Fazio, Dianda, Brosco, Ragusa, Ceravolo (25’ Maniero), Masi. All. Toscano. A disposizione: Ambrosi, Ferraro, Sinigaglia, Bencivenga.

GROSSETO (4-4-2): Lanni, Crimi (34’ st Brugman), Lupoli (28’ st Obodo), Piovaccari, Gimenez, Barba, Soddimo (7’ st Mandorlini), Calderoni, Padella, Donati, Del Vecchio. All. Moriero. A disposizione: Franza, Biraschi, Cosenza, Coulibaly.

Arbitro: Michael Fabbri di Ravenna (Liberti di Pisa e Iori di Reggio Emilia)

Reti: nessuna

Note: ammoniti Crimi, Calderoni, Mandorlini, Fazio; recupero 2’-4’; angoli 1-1; spettatori 4500 circa.

Servizio di Christian Diociaiuti. Foto: Emiliano GRILLOTTI © Terni, 19 marzo 2013

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