RIETILIFE CON L’ITALIA AGLI EUROPEI: BATTUTA LA GERMANIA, E’ FINALE!

(Ch. Di.) “Chi se l’aspettava un’Italia così” si azzardano a dire i malfidati telecronisti Rai sul secondo gol di Balotelli. Loro forse non se l’aspettavano ma gli italiani, la squadra e Prandelli, sì. Perché la pratica con la Germania non è mai stata in discussione ed i tedeschi hanno rasentato la brutta figura, come i loro colleghi inglesi. La storia calcistica, ai tedeschi, non ha insegnato molto: sui tabloid, sui giornali e nelle trasmissioni tv hanno fatto di nuovo dello sfottò e dei luoghi comuni “pizza-mafia-mandolino” il loro campo di battaglia, dimenticando che è sul rettangolo verde che si vincono le partite. Gli Azzurri invece hanno lavorato in silenzio, merito della rivoluzione Prandelliana che non fa botti ma mette, mattoncino dopo mattoncino, al sicuro il futuro del calcio italiano. E rapidamente: dal dopo gara di Russia-Italia, la nazionale sembrava dover sprofondare nell’abisso degli Europei 2012, ed invece sarà la protagonista, insieme alla Spagna. Non perché si vince si esalta la squadra, ma la formazione ha davvero la testa a posto, dalla porta all’attacco. Manca solo quel cininismo davanti, che poteva davvero segnare una disfatta clamorosa per i ragazzi di Löw. Buffon è sempre una sicurezza (e si arrabbia con i suoi – giustamente – per le innumerevoli occasioni mancate), Pirlo è una macchina di idee, Chiellini un cancello. Si scopre sempre di più Diamanti e si apprezza la costanza e la voglia di dare tutto di De Rossi. Ci piacerebbe vedere un gol di Marchisio e qualche idea in più di Montolivo (anche se la prodezza del passaggio sul 2-0 di Balo è la sua). E poi Balotelli: dimostra che se vuole, fa. E lo fa benissimo: due gol di grande naturalezza, complice un gioco che lo cerca costantemente. Questi sono i ragazzi che più risaltano dopo Germania-Italia, altra epica sfida che imprimerà il marchio d’inchiostro negli almanacchi (e nei ricordi degli sportivi): a nominare gli altri ci penserà la storia, quella che sarà scritta dopo la finale di Kiev prevista per domenica. La Spagna la conosciamo. Ma spesso chi più conosci, più t’insidia. Foto: Alessandro SABATTINI / WWW.INSIDEFOTO.COM  © 29 Giugno 2012

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