LE SETTE VITE DI PALAZZO ALUFFI

(a.l.) Un Palazzo dalle sette vite, Palazzo Aluffi, da ultimo caserma e comando provinciale dei Carabinieri prima che l’Arma entrasse nel maxi complesso di Micioccoli firmato da Manfredi Nicoletti. Siamo in via Cintia – “d’altronde decumano maggiore”, come ricorda la soprintendente Giovanna Alvino – proprio di fronte alla Curia Vescovile. Abbandonato per anni, il complesso è da mesi sotto restauro grazie a fondi post terremoto del 1997, per un recupero più volte rimaneggiato per via delle preesistenze archeologiche e arrivato a costare 3,7 milioni di euro lordi; progetto e conto destinati ancora a cambiare per via del ritrovamento dei due mosaici che renderà necessaria una variante in corso d’opera. Secondo i desiderata dalla Provincia qui sarebbero dovuti essere riuniti gli uffici che la Regione Lazio ha sparsi per tutta Rieti. Ma cambiati gli inquilini alla Giunta regionale e fattosi particolarmente indigesto il conto dell’affitto di Palazzo Dosi, è ormai quasi certo che a restauro finito Palazzo Aluffi sarà sede di rappresentanza della Provincia, ente al quale appartiene. Perché le Province si passano – ma mica poi tanto. Palazzo Aluffi resta, con tutto il suo carico di storia in buona parte da scrivere. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 4 Giugno 2012

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