LA SCARPA RITROVATA NEL LAGO E’ DI DANIELE, ORA IL DNA

Una scarpa da ginnastica, un calzino e pochi resti ossei che potrebbero appartenere a un essere umano. E’ quanto, finora, il lago del Salto ha restituito nel tratto che bagna Fiumata, dove, da ieri mattina, il Nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco sta cercando il corpo del 17enne Daniele Mari, scomparso da Rieti il 30 maggio 2008. Quella scarpa l’hanno trovata martedì due giovani pescatori, che poi hanno avvertito la polizia. Era a riva, a pochi metri dai piloni del ponte di Fiumata, e i genitori di Daniele l’hanno riconosciuta, anche se lui la allacciava diversamente. Se il corpo del giovane studente reatino è là, in fondo al lago, come gli inquirenti sospettano, lo diranno gli esperti del Ris di Roma, incaricati dalla procura, insieme all’anatomopatologo Gaetano Falcocchio, di valutare se quelle ossa sono umane. Da quei resti, poi, il reparto investigazioni scientifiche dell’Arma tenterà di estrarre il Dna che dovrà essere comparato con quello della mamma di Daniele. Fonte: Il Messaggero. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 13 Ottobre 2011

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