LA BONIFICA “SALTA” SE LA REGIONE NON PAGA

Pubblichiamo comunicato stampa del Consorzio della bonifica.

Trasferimenti pari ad oltre 2 milioni di euro per lavori già effettuati dal Consorzio della Bonifica Reatina negli ultimi anni in attesa da tempo dalla Regione Lazio, convenzioni scadute con Regione e Provincia di Rieti per la gestione di opere pubbliche di proprietà della Regione, un territorio vasto da controllare interessato da una massiccia cementificazione che rende sempre più spesso emergenziali gli eventi alluvionali e complessi gli interventi consortili senza un coordinamento tra enti coinvolti, l’impossibilità di assumere nuovo personale a fronte di trasferimenti regionali in continua riduzione. Queste le istanze presentate dal presidente e dal consiglio del Consorzio della Bonifica Reatina, Primo Marcelletti, – affiancato dal direttore Marcello Iacuitto oltre che dai referenti della Coldiretti (Ivano Capannini e Carlo Picchi) e della Confagricoltura (Pierluigi Silvestri) – ai rappresentanti locali della Regione Lazio e della Provincia di Rieti presso la sede dell’Ente. Intervenuti all’incontro, oltre ai vertici consortili, Anselmo Micheli e Luca Renzi della segreteria dell’assessore regionale Gabriella Sentinelli, i consiglieri regionali Lidia Nobili e Antonio Cicchetti, Giuseppe Martellucci in rappresentanza della Provincia di Rieti. Trattenuto da un imprevisto il consigliere regionale Mario Perilli che si è impegnato ad esaminare e recepire le istanze del Consorzio. Una riunione preceduta da un incontro dei sindacati (Cgil, Cisl e Uil) con il vicepresidente della Provincia di Rieti, Oreste Pastorelli, le organizzazioni professionali agricole (Confagricoltura e Coldiretti) ed il Consorzio della Bonifica Reatina durante la quale, dopo aver evidenziato le difficoltà attraversate dal Consorzio riconducibili soprattutto alla riduzione dei trasferimenti regionali, è stata sintetizzata in un documento unitario consegnato ai rappresentanti regionali eletti nella provincia di Rieti la richiesta di “adoperarsi per mettere in campo tute le iniziative necessarie a non penalizzare ulteriormente il territorio, gli agricoltori e i lavoratori della provincia di Rieti”. “Oltre al rinnovo delle convenzioni scadute necessario per poter proseguire le nostre attività ed al credito di oltre 2 milioni di euro che vantiamo nei confronti della Regione e che, per un piccolo Consorzio come il nostro su cui insistono molte opere pubbliche da gestire per conto della Regione, sta creando numerosi problemi in termini finanziari che rischiano a breve di ripercuotersi anche sul pagamento degli stipendi ai lavoratori oltre che mettere in crisi le aziende appaltatrici dei lavori – spiega Marcelletti – chiediamo anche un adeguamento della legge regionale 53/98 sul trasferimento delle competenze dalle Province alla Regione Lazio in materia di difesa del suolo. Si tratta di una esigenza di chiarezza e trasparenza volta ad evitare conflittualità tra enti coinvolti nella difesa nel suolo ed altre contraddizioni che sono fuorvianti in sede di interpretazione delle norme. E’ invece necessario un coordinamento”. Una questione, quella della definizione di un coordinamento tra enti, di grande urgenza per il territorio reatino, interessato da numerosi e grandi impianti legati alla bonifica (idrovore) ed allo sfruttamento idroelettrico dei bacini provinciali, con il rischio di pericolose emergenze ad esempio in caso di piene o alluvioni come dimostrato dalla cronaca degli ultimi mesi e anni. “Le mutate condizioni climatiche ed i recenti eventi atmosferici che nella passata stagione autunno-invernale hanno creato numerose esondazioni di corso d’acqua nel nostro territorio con conseguenti ingenti danni a cose e persone nonché alle attività economiche dei territori interessati – ha precisato Marcelletti – hanno fatto emergere l’urgente necessità di redigere un protocollo di indirizzo e coordinamento per il governo delle piene dei bacini idrografici”. “Per questo – ha concluso Marcelletti – chiediamo ai nostri rappresentanti regionali di farsi promotori di tutte queste iniziative e soprattutto di adoperarsi il più possibile affinché vengano ripristinati ed adeguati gli stanziamenti regionali a favore del Consorzio della Bonifica Reatina”. I rappresentanti regionali intervenuti hanno dichiarato che si faranno carico di sollecitare la Regione Lazio in merito alle questioni sollevate dichiarando anche che promuoveranno di un incontro con l’assessore regionale competente, Mattei. Trasferimenti pari ad oltre 2 milioni di euro per lavori già effettuati dal Consorzio della Bonifica Reatina negli ultimi anni in attesa da tempo dalla Regione Lazio, convenzioni scadute con Regione e Provincia di Rieti per la gestione di opere pubbliche di proprietà della Regione, un territorio vasto da controllare interessato da una massiccia cementificazione che rende sempre più spesso emergenziali gli eventi alluvionali e complessi gli interventi consortili senza un coordinamento tra enti coinvolti, l’impossibilità di assumere nuovo personale a fronte di trasferimenti regionali in continua riduzione. Queste le istanze presentate dal presidente e dal consiglio del Consorzio della Bonifica Reatina, Primo Marcelletti, – affiancato dal direttore Marcello Iacuitto oltre che dai referenti della Coldiretti (Ivano Capannini e Carlo Picchi) e della Confagricoltura (Pierluigi Silvestri) – ai rappresentanti locali della Regione Lazio e della Provincia di Rieti presso la sede dell’Ente. Intervenuti all’incontro, oltre ai vertici consortili, Anselmo Micheli e Luca Renzi della segreteria dell’assessore regionale Gabriella Sentinelli, i consiglieri regionali Lidia Nobili e Antonio Cicchetti, Giuseppe Martellucci in rappresentanza della Provincia di Rieti. Trattenuto da un imprevisto il consigliere regionale Mario Perilli che si è impegnato ad esaminare e recepire le istanze del Consorzio. Una riunione preceduta da un incontro dei sindacati (Cgil, Cisl e Uil) con il vicepresidente della Provincia di Rieti, Oreste Pastorelli, le organizzazioni professionali agricole (Confagricoltura e Coldiretti) ed il Consorzio della Bonifica Reatina durante la quale, dopo aver evidenziato le difficoltà attraversate dal Consorzio riconducibili soprattutto alla riduzione dei trasferimenti regionali, è stata sintetizzata in un documento unitario consegnato ai rappresentanti regionali eletti nella provincia di Rieti la richiesta di “adoperarsi per mettere in campo tute le iniziative necessarie a non penalizzare ulteriormente il territorio, gli agricoltori e i lavoratori della provincia di Rieti”. “Oltre al rinnovo delle convenzioni scadute necessario per poter proseguire le nostre attività ed al credito di oltre 2 milioni di euro che vantiamo nei confronti della Regione e che, per un piccolo Consorzio come il nostro su cui insistono molte opere pubbliche da gestire per conto della Regione, sta creando numerosi problemi in termini finanziari che rischiano a breve di ripercuotersi anche sul pagamento degli stipendi ai lavoratori oltre che mettere in crisi le aziende appaltatrici dei lavori – spiega Marcelletti – chiediamo anche un adeguamento della legge regionale 53/98 sul trasferimento delle competenze dalle Province alla Regione Lazio in materia di difesa del suolo. Si tratta di una esigenza di chiarezza e trasparenza volta ad evitare conflittualità tra enti coinvolti nella difesa nel suolo ed altre contraddizioni che sono fuorvianti in sede di interpretazione delle norme. E’ invece necessario un coordinamento”. Una questione, quella della definizione di un coordinamento tra enti, di grande urgenza per il territorio reatino, interessato da numerosi e grandi impianti legati alla bonifica (idrovore) ed allo sfruttamento idroelettrico dei bacini provinciali, con il rischio di  pericolose emergenze ad esempio in caso di piene o alluvioni come dimostrato dalla cronaca degli ultimi mesi e anni. “Le mutate condizioni climatiche ed i recenti eventi atmosferici che nella passata stagione autunno-invernale hanno creato numerose esondazioni di corso d’acqua nel nostro territorio con conseguenti ingenti danni a cose e persone nonché alle attività economiche dei territori interessati – ha precisato Marcelletti – hanno fatto emergere l’urgente necessità di redigere un protocollo di indirizzo e coordinamento per il governo delle piene dei bacini idrografici”. “Per questo – ha concluso Marcelletti – chiediamo ai nostri rappresentanti regionali di farsi promotori di tutte queste iniziative e soprattutto di adoperarsi il più possibile affinché vengano ripristinati ed adeguati gli stanziamenti regionali a favore del Consorzio della Bonifica Reatina”. I rappresentanti regionali intervenuti hanno dichiarato che si faranno carico di sollecitare la Regione Lazio in merito alle questioni sollevate dichiarando anche che promuoveranno di un incontro con l’assessore regionale competente, Mattei. Foto: Consorzio Bonifica © 27 Maggio 2011

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