Rieti calcio, Marchi: “La stagione è un rebus, ma non mi fermo. Lato positivo del virus? Stare con mio figlio” | L’INTERVISTA

(di Matteo Dionisi – Corriere di Rieti) Il calcio per il momento non conosce ancora quale sarà il suo futuro e con lui anche i calciatori. Tornare sul terreno di gioco nel weekend per loro – almeno per ora – è solo un forte desiderio, d’altronde scendere in campo e vivere quelle emozioni che solo un pallone e 90 minuti ti sanno dare, è la loro “droga”. Ma come stanno vivendo la quarantena i calciatori? Come si allenano? E soprattutto: come passano il tempo? Al Corriere ne ha parlato il centrocampista del Rieti, Alessandro Marchi, che da poco era tornato a disputare una partita dopo il lungo stop di 6 mesi, per la rottura del legamento crociato anteriore.

Alessandro, lei era da poco tornato in campo dopo il lungo stop. Il coronavirus ha fermato tutto: cosa ha pensato in quei momenti?

“E’ stato allucinante: prima il ginocchio e poi il virus. Questo ovviamente un caso eccezionale, e il calcio passa in secondo piano perché la salute viene prima di tutto. Per quanto riguarda me, il mio ritorno da titolare aveva coinciso con una vittoria, ma purtroppo quando ci sono questi eventi possiamo fare poco. Dobbiamo aspettare”.

In questo momento di emergenza come si sta allenando?

“Ci stiamo organizzando con il preparatore atletico, facciamo delle riunioni in video anche con il mister. Grazie a delle applicazioni, possiamo lavorare tutti insieme e ci siamo attrezzati dentro casa. Io con l’infortunio che ho avuto non mi posso fermare, faccio doppia seduta ogni giorno. Lo staff ci monitora sempre, perché in questo periodo bisogna stare attenti soprattutto all’alimentazione. Facciamo esercizi con le casse d’acqua e pesi improvvisati”.

Facciamo uno step in avanti: lei pensa che il campionato riprenderà?

“Noi calciatori ci diciamo che alla fine riprenderà. Nessuno può fare una previsione, questo virus bisogna capire che corso avrà. Se a maggio i casi sono diminuiti e c’è la sicurezza per tornare in campo, forse si potrà. Altrimenti la stagione dovrà essere prolungata fino a luglio: mancano 8 partite nel nostro girone, più playout e playoff. La stagione al momento è un rebus. Credo che i poteri alti stanno parlando di tutto. Molte società sono in difficoltà economica e bisogna tutelarle, gli stipendi della C non sono come quelli della A”.

Marchi il virus vi ha tolto praticamente la vostra quotidianità. C’è però un lato positivo in tutto quello che sta accadendo?

“Questo virus ci sta dimostrando un lato umano diverso, quado passerà saremo diversi. Per quanto mi riguarda, posso stare più tempo con la mia famiglia, con mio figlio. Uno prova a cogliere tutti i lati positivi: come apprezzare le piccole cose, sentire persone, come amici che sono lontani”.

Il passatempo preferito di Alessandro Marchi?

“Stare con mio figlio. Giochiamo, vediamo cartoni, cerchiamo di distrarlo il più possibile”.

Foto: RietiLife ©

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