Benedetto Mancini parla già da presidente del Rieti: “In tre anni andremo in Serie B, Campolo stia tranquillo”

(di Matteo Dionisi) Il Rieti ha un nuovo presidente: si chiama Benedetto Mancini. Chiaramente non c’è ancora nulla di ufficiale, ma l’impresario romano già si sente il nuovo proprietario della squadra amarantoceleste. Parla, fissa degli obiettivi chiari – come quello della Serie B in tre anni – e addirittura chiama i tesserati.

Tra le parti sembra tutto fatto, una trattativa, a detta di Mancini chiaramente, che sembra davvero ai dettagli. Con i commercialisti che hanno esaminato tutte le carte, soprattutto l’esposizione debitoria del club, pronti a recapitarle al notaio per l’atto conclusivo di questa operazione.

TUTTO DEFINITO – “Tra me e Curci è tutto sistemato – conferma Mancini – abbiamo l’accordo economico per la sua uscita definitiva, abbiamo fatto tutto. L’ultima parte è quella dei debiti e i commercialisti stanno stilando un loro verbale”. L’ex Latina ammette di aver chiuso il discorso economico con l’attuale presidente del Rieti, che molto presto uscirà di scena definitivamente, almeno così sembra.

Mancini ha preso contatti anche con i tesserati del club, una chiacchierata con Campolo per rassicurarlo: “L’ho chiamato ieri, giusto per tranquillizzarlo su questa situazione. Gli ho ribadito la mia fiducia nei suoi confronti e che lo voci su possibili nuovi allenatori sono false”. Il suo è un vero e proprio passaggio da presidente, soprattutto alla vigilia di una gara di campionato, come quella di domenica contro il Vastogirardi. Parla però anche di obiettivi da raggiungere, di traguardi da toccare con mano: come quello di un sogno chiamato Serie B.

IDEE CHIARE – Appunto la Serie B, ma prima c’è la C chiaramente. “Noi vogliamo andare in C subito – tuona Mancini – e lo vedrete anche dai giocatori che prenderemo per rafforzare il gruppo. Bisogna creare una cultura del calcio a Rieti, la città deve vedere che questa società è parte integrante della città. Vogliamo la B dopo due anni nel terzo campionato d’Italia. Chiaramente vanno poste delle basi solide, ma ci sono tutti i presupposti per farlo, ad iniziare dalla struttura, lo stadio, che è uno dei più belli che c’è. Rieti merita una piazza come la B“.

L’imprenditore capitolino fa sognare la città, e adesso si attende solo il passaggio conclusivo di questa operazione. Mancini potrebbe già vedere la sua futura squadra in azione la prossima settimana, quando il Rieti affronterà il Sant’Elpidio sempre al Gudini. Che sia la volta buona che Curci riesca a vendere la sua creatura? O forse è l’ennesima illusione di questa pazza società che in questi ultimi anni ne ha viste di tutti i colori?

Foto: RietiLife ©

 

 

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