Legge piccoli comuni: definiti i parametri di accesso ai fondi

Confartigianato Imprese Rieti comunica che in questi giorni il Ministero dell’Interno ha emanato il decreto (D.M. 10 agosto 2020) che definisce nel dettaglio i parametri per la determinazione delle tipologie dei piccoli comuni che possono beneficiare dei finanziamenti previsti dalla Legge sui Piccoli Comuni (Legge n. 158/2017) che aveva assegnato fondi ai comuni con meno di 5000 abitanti.

Confartigianato apprezza il provvedimento sia per l’attenzione data alle piccole comunità sia per le ricadute lavorative di cui potranno beneficiare le imprese, soprattutto artigiane, in un momento di grande difficoltà economica.

La legge in questione prevede il sostegno ai piccoli comuni e mira a valorizzare le piccole realtà locali oltre che a riqualificare e recuperare i centri storici. In questo contesto è stato introdotto il Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli comuni con uno stanziamento di 100 milioni di euro, che sono stati integrati con ulteriori 10 milioni annui per effetto della Legge di Bilancio 2018.

Il decreto ministeriale di agosto fornisce gli strumenti per assegnare tali fondi agli oltre 5500 comuni coinvolti, che costituiscono il 70% dei comuni italiani, caratterizzati da fenomeni di:

  • Dissesto idrogeologico;
  • Forte ritardo economico;
  • Decremento della popolazione residente;
  • Condizioni di disagio insediativo.

In particolare, il decreto prevede degli indicatori che i comuni devono possedere per beneficiare dei fondi da investire in progetti per:

  • Favorire l’insediamento di nuove attività produttive;
  • Promuovere la produzione e la vendita di prodotti provenienti da filiera corta o a chilometro utile;
  • Tutelare le aree rurali e montane;
  • Informatizzare e digitalizzare le attività didattiche e amministrative;
  • Tutelare gli ambienti e i beni culturali;
  • Mitigare il rischio idrogeologico;
  • Salvaguardare la riqualificazione urbana dei centri storici;
  • Mettere in sicurezza le infrastrutture stradali e gli istituti scolastici;
  • Ristrutturare i percorsi viari di valore storico e culturale destinati ad accogliere flussi turistici che utilizzano modalità di trasporto a basso impatto ambientale.

“Come Confartigianato Imprese Rieti – commenta il Presidente dell’Associazione, Franco Lodovici – abbiamo già scritto ai 69 Comuni della provincia di Rieti interessati alla normativa affinché attivino tutte le procedure necessarie per ottenere finanziamenti dal Fondo per lo sviluppo strutturale, con l’auspicio che non venga persa questa importante opportunità per una riqualificazione del nostro territorio”.

“Non possiamo nascondere che per noi questo sia un tema di vitale importanza – sottolinea il Direttore di Confartigianato, Maurizio Aluffi – perché potrebbe rivelarsi una leva interessante per far ripartire i lavori pubblici, il cui importo, comunque ridotto, permetterà l’affidamento diretto dell’appalto, creando lavoro per le piccole imprese artigiane edili, degli impianti e di tutto il comparto costruzioni e affini”.

Foto: RietiLife ©

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