Ripristinate le apparecchiature che analizzano i tamponi, Asl: “Intimidazioni non fermeranno cambiamento nella sanità reatina”

La Direzione aziendale della Asl di Rieti comunica il ripristino delle apparecchiature utilizzate per processare i tamponi Covid-19, manomesse la scorsa notte da ignoti, su cui stanno indagando le Forze dell’ordine. Grazie ad una serrata interlocuzione con la Regione Lazio e l’Assessorato alla sanità regionale è stato così possibile evitare l’interruzione di un servizio di sanità pubblica indispensabile per prevenire e contenere il virus sul territorio della provincia di Rieti.

La Direzione aziendale, vista la gravità dei fatti e nonostante le reiterate posizioni ostative in cui l’Azienda si è imbattuta più volte, che hanno vincolato interventi strutturali più incisivi sui sistemi di sorveglianza, annuncia l’introduzione di misure di sicurezza più stringenti e di un sistema di videosorveglianza, in linea con le norme sulla privacy, in grado di tutelare professionisti e cittadini.  Certi che i fatti occorsi la scorsa notte presso il Laboratorio analisi dell’ospedale de’ Lellis presto saranno chiariti e i colpevoli assicurati alla giustizia, ribadisce che nessuno e nessun atto intimidatorio potrà fermare il cambiamento nella sanità reatina perseguito con determinazione, assicurando costantemente legalità, correttezza, onestà e trasparenza.

Foto (archivio): RietiLife ©

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