“Io, positivo al covid, abbandonato dalla sorveglianza sanitaria” | LA LETTERA

Riceviamo e pubblichiamo la lettera firmata in redazione. Per motivi di privacy non divulghiamo il suo nome. RietiLife è a disposizione di eventuali repliche a [email protected].

Vi scrivo in merito alla mia esperienza di persona positiva al COVID 19 residente nella provincia di Rieti; premettendo che non mi sono mai permesso di giudicare l’operato di coloro che lavorano per questa determinata causa e avendo avuto sempre il massimo rispetto e comprensione, in questa specifica circostanza non posso fare a meno di denunciare il pessimo lavoro effettuato dal servizio di sorveglianza sanitaria della nostra città. La mia situazione ha coinvolto purtroppo un cospicuo numero di persone ed anche quest’ultime hanno riscontrato la mia stessa problematica, a mio malgrado ho constatato un enorme disservizio, il servizio di sorveglianza è risultato quasi totalmente assente sia nei miei riguardi sia nei riguardi delle persone da me coinvolte, in quasi un mese di isolamento ho ricevuto circa 5 chiamate, nonostante le numerose sollecitazioni, anzi sono stato io a dover contattare il numero verde, unico numero a disposizione, per comunicare il mio stato di salute ed avere tutte le informazioni al riguardo.

Sebbene quindi ci sia un numero verde a disposizione ci si ritrova molto spesso a chiamare ininterrottamente per mattinate intere senza avere alcuna risposta. Persone isolate dentro le proprie case letteralmente abbandonate a se stesse, risposte dei tamponi non comunicate o comunicate a distanza di 4 giorni dall’esecuzione dello stesso, tamponi inviati ad analizzare a Roma nonostante ci sia un laboratorio attrezzato presso la nostra ASL che si occupa dell’analisi degli stessi, sono stati persino pubblicizzati con grande enfasi i nuovi macchinari, a quanto pare inutilizzati o mal gestiti ed inoltre è stata riscontrata una mancata comunicazione tra i laboratori della capitale collegati e quelli della nostra provincia. Io credo che nel momento in cui si mette a disposizione del cittadino un servizio di questo tipo ci si aspetta l’eccellenza o perlomeno un servizio adeguato e si debba mantenere e garantire una continuità, una continuità nell’assistenza, nella sorveglianza, nella comunicazione delle risposte e di tutte le informazioni relative al caso, tutto ciò nel mio caso non è avvenuto e credo di parlare a nome di molte altre persone che si sono ritrovate nella mia stessa situazione.

La nostra è una piccola realtà ed ha bisogno di servizi appropriati che garantiscano ai cittadini la sicurezza di cui hanno diritto e bisogno, la tranquillità e il benessere che merita.

Foto: RietiLife ©

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1 Commento

  1. Tizio Incognito

    CONFERMO E SOTTOSCRIVO QUANTO DICHIARATO DALL’UTENTE…SISP RI DISSERVIZI CONTINUI, PERSONE ABBANDONATE A SE STESSE…