Rieti calcio, la nuova stagione inizierà senza lo zoccolo duro. Anche Fabrizio Tirelli ai saluti

(di Matteo Dionisi) Il Rieti riparte dal suo capitano Fabrizio Tirelli, anzi no. Un anno fa di questi tempi non c’era alcun dubbio sulla permanenza del numero 10 amarantoceleste, ma ad oggi molto è cambiato. Il centrocampista durante la passata stagione è stata uno dei migliori – quasi sempre sopra la sufficienza – ci ha messo sempre la faccia ed è stato l’ultimo a gettare la spugna, nonostante tutte le difficoltà, insieme ai senatori.

Il club di patron Curci è ancora alla ricerca di un allenatore per il prossimo campionato – rimane in piedi l’idea di Stefano Campolo – ma al momento i tecnici che si trovano nella lista fatta durante il summit di mercato, sono solo stati contatti per sondare il terreno e niente di più.

NESSUN CONTATTO – La nuova stagione è imminente e per una squadra che deve ripartire da zero è importantissimo avere uno zoccolo duro sul quale fare affidamento. Tirelli, Tiraferri, Marchi e Aquilanti: il Rieti lo aveva in casa. Chiaro che riconfermarli tutti e quattro è complicato – visto la differenza degli ingaggi tra Serie C e D e lo scarso budget del club per questo campionato –  ma averne almeno due era fondamentale per gettare una base, sopratutto per i giovani.

Una o più bandiere all’interno dello spogliatoio serve, soprattutto se si prende sotto esame il caso del Rieti che si prepara ad avere una rosa da “linea verde”. A settembre – quando il campionato riinizierà – in campo a lottare per i colori amarantocelesti molto probabilmente non ci sarà Fabrizio Tirelli. Il centrocampista, ormai adottato reatino che si prepara al suo quinto anno con questa casacca, non ha avuto nessun contatto con la società per impostare una trattativa e rimanere.

Lui ha dato sempre priorità a questi colori, mettendo anche da parte richieste importanti a livello economico che gli sono state fatte recapitare. Tirelli ha aspettato, sperato che il telefono squillasse da un momento all’altro per venire allo Scopigno e sedersi a tavolino, ma nulla di tutto questo è avvenuto, anche se non è detta l’ultima parola. In una stagione dove non sarà il protagonista principale e non potrà fare la “voce grossa”, il Rieti inizia con il piede sbagliato: ok la linee verde – anche per il poco budget – ma avere chi ha dato tutto in campo per la maglia forse sarebbe servito.

Foto: RietiLife ©

 

 

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