Amatrice pensata dagli studenti: l’iniziativa

“Tutto da ricostruire, niente da dimenticare” questo il motto che rappresenta perfettamente quanto realizzato nell’ambito del “Forma Mentis Innovaction Award 2020”. La quinta edizione di questa iniziativa sociale del Gruppo di formazione professionale “Forma Mentis”ha visto protagonista Amatrice e nove straordinari progetti di ricostruzione innovativa di Piazza Brigata Julia, sviluppati da 70 studenti, di 34 scuole medie superiori italiane.

Il gruppo di ragazzi aveva avuto modo di visitare Amatrice nel novembre dello scorso anno e grazie al processo formativo effettuato da “Forma Mentis” in collaborazione con primarie aziende partner sono stati sviluppati nove progetti per la realizzazione di strutture che se da una parte potevano vantare le più avanzate tecnologie attualmente disponibili, dall’altra avevano lo scopo di disegnare un futuro dell’area mantenendo ben presente l’anima del territorio. Il 5 giugno scorso si è tenuto, in streaming, l’evento di chiusura dell’iniziativa, durante il quale una giuria di esperti ed una giuria d’onore, hanno decretato il progetto vincitore: quello del team 4 Edera.

E’ un progetto molto equilibrato che vede un’ampia struttura in legno triangolare “posata” su un terrazzamento con una morbida scalinata che arriva nell’area sottostante la piazza (dove sorgevano i campi da tennis – località Lagozzo). Uno spazio pensato per rimanere vivo, in mutazione con un forte link al settore agroalimentare, motore irrinunciabile del nostro comprensorio.

Va sottolineato come tutti i progetti realizzati dai ragazzi hanno evidenziato una cura ed un amore per il nostro territorio che è chiaramente penetrato nell’anima degli studenti coinvolti.
L’intera Amministrazione Comunale di Amatrice non può non ringraziare tutti coloro che si sono spesi per aiutare a pensare una nuova città ancora più vivibile e funzionale. Sarebbe però un peccato che tanto lavoro andasse sprecato rimanendo solo su carta e monitor. Ed è per questo che il Comune si è subito attivato per i passaggi tecnici per cercare di arrivare ad un concreto studio di fattibilità dell’opera.

Foto: RietiLife ©

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