Uil: “Alla Asl chiediamo tamponi anche per il personale non sanitario esposto al rischio contagio”

“Apprezzando la decisione di sottoporre a tampone Covid-19 il personale medico e infermieristico, adesso chiediamo che tale provvedimento venga esteso anche agli uomini e alle donne che lavorano presso le strutture sanitarie del nostro territorio”. Inizia così la lettera che Alberto Paolucci, Segretario della Uil di Rieti e della Sabina romana, e Pietro Feliciangeli, Segretario della UilTucs Rieti, hanno inviato alla direzione generale, sanitaria e medica della Asl reatina.

“L’emergenza sanitaria di questo periodo – spiegano Paolucci e Feliciangeli – espone a notevoli rischi tutte le persone impegnate quotidianamente nei servizi essenziali. Nello specifico pensiamo ai lavoratori della vigilanza privata, del settore delle pulizie, della ristorazione e della manutenzione. Stiamo parlando di centinaia di persone che, con ruoli e compiti differenti, ruotano ogni giorno intorno al mondo della sanità. E che sono esposti al rischio contagio da coronavirus. E’ un tema, questo, che abbiamo affrontato e sollecitato anche durante la recente videoconferenza con la dottoressa Giuseppina Reggiani, Prefetto di Rieti”.

“Adesso si tratta di compiere un ulteriore sforzo – concludono i due esponenti della Uil – e confidando nella sensibilità dei responsabili della Asl reatina, siamo sicuri che faranno di tutto affinché il tampone Covid-19 venga esteso a tutto il personale non sanitario, in modo da tutelare la loro salute, quella dei familiari e di tutta la collettività. Ricordiamo infine e sensibIlizziamo le società appaltatrici a non far mai mancare ai propri dipendenti tutti i dispositivi di sicurezza necessari in questo periodo, come guanti, mascherine e disinfettanti”.

Foto: RietiLife ©
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