ItaliaViva: “Serve liquidità per uscire da questa crisi”

I coordinatori di Italiaviva della provincia di Rieti, Susanna Barina e Franco Gilardi, sindaco di Stimigliano, “preoccupati per la grave situazione sanitaria ed economica della provincia di Rieti, allarmati dal prolungarsi della quarantena, necessaria per gli ovvi motivi che tutti conosciamo, fanno appello e chiedono di sostenere e appoggiare ogni iniziativa utile e necessaria per far fronte comune insieme ai lavoratori, le autorità, le istituzioni, gli operatori sanitari che sono sul fronte di questa guerra impari, per arginare e combattere la pandemia del Covid19”.

“Il coordinamento di Italiaviva di Rieti – scrivono – ammira il loro coraggio, nonostante le comprensibili difficoltà, la loro dedizione restando al loro posto di lavoro pur consapevoli di mettere a rischio la loro vita e quella dei loro cari. Come tutti sanno le ferite dolorose e la distruzione del sisma del 2016, hanno quasi azzerato le attività economiche di molti piccoli comuni del reatino. Alcune piccole imprese hanno resistito e sono ripartite con mille difficoltà, dimostrando un immenso amore per questo nostro bellissimo territorio. La ricostruzione andava avanti con estrema lentezza e fatica prima che esplodesse la pandemia, nonostante questo per, molte attività economiche con estrema resilienza hanno sperato e dato fiducia all’istituzioni e ai cittadini, e credono ancora alla possibilità di rinascita del nostro territorio ma bisogna fare presto. Questa catastrofe si è abbattuta non solo sulla nostra comunità, ma è ancora più pericolosa e allarmante per le nostre piccole e medie imprese”.

“Non vorremmo vedere la finale scomparsa di molte attività economiche e di conseguenza di posti di lavoro. Sarebbe la fine. A questo scopo, i coordinatori insieme al gruppo dirigente di Italiaviva di Rieti, si uniscono al coro di tutti quelli che invocano al più presto di salvare salute, imprese e lavoro. Italiaviva grida con forza, ‘liquidità, liquidità, liquidità’. Non c’è altra priorità ora per le attività economiche del Paese e anche del nostro territorio. In queste ore decisive nelle quali il governo sta predisponendo un nuovo decreto di aiuti per famiglie e aziende, stiamo chiedendo che si prenda la nostra proposta che pu dare subito risposta al bisogno primario di ogni attività, soprattutto quelle più piccole: la possibilità di attivare prestiti bancari immediati interamente garantiti dallo Stato”.

Susanna Barina e Franco Gilardi “si uniscono e sono impegnati in queste ore assieme ai propri parlamentari per stimolare il governo ad adottare la misura migliore per dare fiato alle imprese e al sistema economico chiedono a tutti un supporto costruttivo, e sottolineano che questo forzo è un grande investimento produttivo utile per far ripartire e accelerare la riapertura del sistema economico italiano”.

“La nostra proposta – spiega Italia Viva – prevede semplicemente che liberi professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori individuali e società fino a 50 milioni di fatturato possano fare domanda ad una banca chiedendo ognuno di avere il 25% del proprio fatturato del 2019. La banca eroga il prestito velocemente, senza burocrazia e senza controlli di rating grazie alla garanzia statale al 100%. L’importo viene restituito in 100 rate a partire dal gennaio 2022 con interessi a carico dello Stato. Per le attività nate negli ultimi 12-18 mesi, si può prendere a riferimento come parametro aggiuntivo quello del costo del lavoro. In questo modo l’impresa e il professionista riprendono a lavorare in sicurezza e può pagare fornitori per acquisti e investimenti, dipendenti e collaboratori. L’emergenza sanitaria ha la priorità, ma altrettanta attenzione va riservata a quella economica – affermano i referenti locali di Italia Viva – sostenendo il nostro tessuto produttivo, le imprese soprattutto quelle più piccole, più fragili che rappresentano il motore della nostra economia”.

Come coprire questi costi? “Per arrivare a movimentare una cifra sufficiente a sostenere le Partite IVA e le PMI con fatturato fino a 50 milioni – spiega ItaliaViva -, lo Stato deve intervenire con uno stanziamento da 33 miliardi di euro (circa 2 punti percentuali di PIL): 33 miliardi di euro infatti consentono garanzie per 412,5 miliardi di euro. Un intervento reso possibile anche all’allentamento delle norme europee sugli impegni di bilancio”.

“È una proposta concreta e realizzabile – concludono i referenti territoriali di Italia Viva – che stiamo avanzando in queste ore al Governo e che chiediamo a chi la condivide di sostenere. Sono le ore in cui si definiscono i contenuti del decreto e non possiamo lasciare nulla di intentato per dare un aiuto vero al nostro sistema economico, soprattutto a quello fatto di piccole e medie attività che rappresentano il cuore pulsante della nostra economia territoriale e non solo” concludono Susanna Barina, Franco Gilardi e il Coordinamento di ItaliaViva Provincia di Rieti.

Foto: RietiLife ©

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