++Nerola diventa zona rossa: è il secondo comune laziale dopo Fondi++

Il Comune di Nerola, in provincia di Roma ma vicinissima al Reatino, è “zona rossa“. Lo apprende l’Agi da fonti istituzionali. Quello di Nerola è il secondo Comune del Lazio dopo Fondi, in provincia di Latina. Oltre 70 i contagiati in una casa di riposo, per la quale ora sono stati attivati i trasferimenti mentre continuano i tamponi a tappeto.

“Con estrema tristezza ma con la convinzione che tutto si deve fare per la tutela della salute della nostra comunità vi allego estratto dell’ordinanza del Presidente della Regione Lazio n4520 che ordina la chiusura dell’intero territorio comunale. Un profondo dolore per tutti noi. Rispetteremo le regole e torneremo più forti di prima. Rimango a disposizione di tutti come sempre anche nella mia più totale impotenza in questo caso. Forza! Il Sindaco” scrive su Facebook il sindaco Sabina Granieri.

LA NOTA DELLA REGIONE

In relazione ai casi riscontrati negli ultimi giorni tutti riconducibili alla casa di riposo Santissima Maria Immacolata di Nerola dove su 40 operatori sanitari 16 sono risultati positivi al test e delle 63 persone presenti all’interno della struttura 56 sono risultate positive al test e di queste 26 risultano residenti nel comune per un’incidenza pari al 13,3 per mille abitanti. In relazione a queste condizioni verificatesi e alle misure già adottate di completo svuotamento della casa di riposo, è stato deciso, sentito il Prefetto e il Sindaco e per le vie brevi il Comitato tecnico scientifico del Dipartimento della Protezione civile nazionale di ordinare con decorrenza immediata e sino al 8 aprile il divieto di allontanamento dal territorio del comune di Nerola da parte di tutte le persone presenti, il divieto di accesso, la sospensione delle attività degli uffici pubblici fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità, la soppressione delle attività lavorative per le imprese ad esclusione di quelle che erogano servizi essenziali o di pubblica utilità. La soppressione di tutte le attività commerciali ad esclusione dei negozi di generi alimentari, farmacie e parafarmacie, distributori di carburante, servizi di rifornimento di bancomat e postamat, servizi di trasporto connessi alla raccolta e smaltimento dei rifiuti o consegna a domicilio di farmaci. Sono soppressi tutti i cantieri di lavoro, chiusi i parchi pubblici, orti comunali, aree sportive a libero accesso. Il passaggio in ingresso e uscita dal comune di Nerola è consentito al personale militare, di protezione civile, delle forze di Polizia dei Vigili del Fuoco, del personale medico e sanitario e dei farmacisti e veterinari. Sono soppresse tutte le fermate dei mezzi pubblici ed è disposta la chiusura al pubblico dei cimiteri comunali.

“Queste misure si sono rese indispensabili per garantire innanzitutto i cittadini di Nerola e per mettere in atto tutte le misure di individuazione dei contatti stretti che saranno sottoposti al tampone da parte della Asl Roma 5. Siamo in costante contatto con il sindaco. Questa misura non vuole additare in nessun modo i cittadini di Nerola come untori, ma limitare e circoscrivere il ‘cluster’ che ad oggi sembra essere un cosiddetto ‘cluster di comunità chiuso’, ma sarà necessario verificarlo ulteriormente attraverso un’analisi epidemiologica più dettagliata. E’ un sacrificio che chiediamo ai cittadini di Nerola ai quali va tutta la nostra solidarietà e vicinanza, ma resosi assolutamente necessario viste le condizioni attuali” dichiarano congiuntamente il Vicepresidente della Regione, Daniele Leodori e l’Assessore alla Sanità, Alessio D’Amato.

Foto: web ©

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