Cisal: “Aps e rincari? È solo l’inizio”

A(acqua) P(prossimo) S(salasso), forse intendeva questo chi ha scelto l’acronimo della società gestore del servizio idrico nell’ATO 3, Rieti. In piena emergenza da Coronavirus, si aggiunge un’ulteriore preoccupazione per i reatini – dichiara in una nota il Segretario della Cisal Rieti, Marco Palmerini – un nuovo salasso sulla bolletta dell’acqua, una stangata vera e propria quella che i cittadini si stanno vedendo recapitare in questi giorni sulla la bolletta di Acqua Pubblica Sabina… ma tranquilli è solo il primo step di rincari sulla bolletta”.

“Dire lo avevamo detto appare oggi più che mai stucchevole – dice il Segretario Cisal Marco Palmerini – Si tratta infatti dell’adeguamento dei corrispettivi dei servizi idrici in applicazione al piano tariffario approvato dalla decisione n. 25 del 23/10/2018 dalla conferenza dei Sindaci, assente il Comune di Rieti – primo conguaglio relativo ad un semestre dell’anno 2019 – che segna un aumento pari al 25,7%. Incassato il colpo, prosegue il Segretario, dobbiamo però prepararci al prossimo conguaglio per l’ulteriore semestre 2019 oltre all’intero 2018 che segnerà un’ulteriore +15%. Lasciando agli appassionati i calcoli matematici – aggiunge Palmerini – in attesa delle sterili giustificazioni che ci daranno da bere i Sindaci Illuminati che cotanto riescono a produrre, sdrammatizzerei – conclude Palmerini – citando un aforisma dell’amatissimo Totò: ‘è sempre la somma che fa il totale’, grazie continuate così. Immaginiamo che le bollette consegnate oggi e ieri agli utenti, siano state inviate al massimo sette, otto giorni fa, in piena emergenza coronavirus e per questo si omettono di proposito le considerazioni – conclude il Sindacalista – ma chiediamo ai vertici di Acqua Pubblica Sabina di sospendere le scadenze delle fatture, lo stesso invito facciamo a Sindaci dei Comuni soci di APS, confidando in un loro autorevole interessamento, un gesto di umanità!”.

Foto: RietiLife ©

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