Assalto ai supermercati: lunghe code e tensione. “Rifornimenti sempre garantiti, no a razzie”

Foto: Francesco PATACCHIOLA ©

(p.c.) Continuano le file davanti ai supermercati, in Italia e in città, a Rieti. Se prima si poteva entrare in più persone, da ieri le restrizioni sono aumentate e così si formano lunghe code con persone in attesa. La maggior parte indossa mascherine e guanti. I prodotti che vanno per la maggiore sono acqua, scatolame, lievito, farina, carta, latte a lunga scadenza e detergenti. E le attese per fare la spesa potrebbero peggiorare, dopo che la Regione ha deciso, dopo le pressioni dei sindacati, che gli store potranno essere aperti nei giorni feriali dalle 8.30 alle 19, mentre la domenica chiuderanno alle 15. A meno che il governo non decida di anticipare questo orario alle 13. Quindi niente aperture H24.

Per ora le file sono composte anche se in più di un’occasione si è assistito a diverbi legati a chi non voleva rispettare la fila come pure c’è stato più di un diverbio legato al fatto che in molti, soprattutto anziani, non rispettano la distanza di sicurezza o perdono tempo all’interno del punto vendita, facendo aumentare l’attesa, per poi uscire con una piantina o una confezione di carta da cucina.

Per quanto riguarda le vendite nei supermercati, Federdistribuzione calcola un calo delle del 10 per cento rispetto ai giorni scorsi, le calche – al Centro come in periferia – sono legate sia al contingentamento della clientela negli ingressi sia alla psicosi della gente di restare senza cibo. Derrate tipiche dei tempi di razionamento, che adesso non ci sono. Dal mondo della grande distribuzione, infatti, fanno sapere che è “inutile fare incetta di questi prodotti e che sono garantiti giornalmente i rifornimenti di questi materiali”.

 

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