Carcere, la rivolta si è calmata. Danni ingenti e detenuti intossicati

(ch.di.) Non ci sono evasi ma alcuni detenuti intossicati e trasportati in ospedale per aver respirato il fumo di quanto avevano dato alle fiamme. È il risultato della sommossa iniziata questo pomeriggio intorno alle 14 nel carcere nuovo complesso di Vazia a Rieti. La rivolta non può definirsi conclusa, tuttavia la situazione è tornata sotto controllo: non ci sono più segni di incendi e non si sentono più grida dall’interno della struttura, con le forze dell’ordine che continuano a presidiare l’interno e l’esterno dell’istituto di pena.

Sono 400 i detenuti all’interno del carcere di Rieti ma soltanto un 10% ha preso parte alla sommossa di quest’oggi. Tra 40 e 50 detenuti sono riusciti a salire sui tetti dei bracci F e G, brandendo spranghe ed esponendo lenzuola come striscioni al grido di “libertà”. In fiamme materassi, lenzuola e carta come confermato anche dal DAP. Una protesta collegata anche alle norme sui colloqui più stringenti per evitare i contagi da coronavirus e in linea con quanto sta accadendo in tutta Italia.

Foto: Emiliano GRILLOTTI ©

 

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