Coronavirus in Italia: è allerta. Calisse: “Se si ascoltano i buonisti…” | Regione: “Dubbi? Chiamare il 1500”

(r.l.) Veneto e Lombardia. Qui gli importanti focolai di Coronavirus che stanno gettando nell’ansia l’Italia intera. Un “problema” che sembrava lontano, adesso si è fatto più vicino: decine di casi accertati, numerose persone in ospedale, tanti altri controllati per le cosiddette “infezioni secondarie” e un morto, a Padova: si tratta di un 77enne.

“Siamo convinti che il servizio sanitario nazionale sia all’altezza di questa sfida” ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza al termine della riunione alla Protezione Civile. “Abbiamo fatto un lavoro di screening molto accurato, per selezionare uno ad uno i contatti stretti di queste persone – ha aggiunto – li stiamo verificando uno ad uno con i tamponi e pensiamo che questa sia la modalità più efficace per contenere l’avanzamento del virus”.

Intanto però è polemica. E mentre il Governo cerca di tamponare – oltre all’emergenza – anche la psicosi – c’è chi attacca: come fa, ad esempio, il leader della Lega Matteo Salvini; sferzata anche dagli esponenti politici locali. Mariano Calisse su tutti. Così il Presidente della Provincia e sindaco di Borgorose: “L’Italia governata dai finti buonisti è prima in Europa per contagio Coronavirus. Tutto questo per curare l’apparenza di Nazione Accogliente a tutti i costi. Tutto questo per andare contro a chi chiedeva invece controlli seri. Daje”.

A Rieti nessun caso, anche se nei giorni scorsi almeno due persone sono state sottoposte a controlli, poi risultati negativi (leggi). Il Lazio tiene alta la guardia: “Si è appena conclusa la riunione sul coronavirus della task-force alla presenza di tutte le direzioni sanitarie e i responsabili della rete infettivologica – scrive Salute Lazio intorno alle 22 di venerdì 21 febbraio – nel Lazio la situazione è costantemente monitorata e ad oggi non sono segnalate particolari criticità. La task-force si riunisce giornalmente per monitorare eventuali segnalazioni. La macchina del servizio di sorveglianza infettivologica è capillare e lavora a pieno regime e in stretto contatto con le autorità nazionali. Tutti i nostri presidi ospedalieri sono collegati telematicamente attraverso la piattaforma ‘advice’ che dialoga con l’INMI Spallanzani. È assolutamente sconsigliato recarsi al pronto soccorso, se non per le urgenze, ma in caso di dubbi contattare il numero dedicato 1500 oppure il proprio medico di famiglia”.

L’emergenza Coronavirus agita, per esempio, anche il calcio: diverse le gare dilettantistiche rinviate al nord. E anche Piacenza-Samb di Serie C, girone B, è stata rinviata per le ordinanze emesse al fine di prevenire la diffusione del virus.

Intanto, la Regione Lazio, tramite il profilo ufficiale Salute Lazio, ha diffuso anche delle norme di comportamento relative al Coronavirus.

Foto: web ©

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