Npc, lunch match con vittoria: 84-76. Agrigento rimontata e battuta | FOTO

Dopo un avvio negativo, la Npc recupera e vince contro Agrigento 84-76. Nella gara giocata alle 12 davanti alle telecamere di Sportitalia, fanno bene Raffa e Vildera. Rieti, così, torna a vincere dopo la debacle di Torino. Rieti non perde in casa da sette gare (ultimo ko l’11 novembre). I reatini salgono a 26 punti, i siciliani restano a 30, mettendo a repentaglio il secondo posto.

IL TABELLINO

(di Roberto Pentuzzi) Ancora una volta la Npc vince una partita con il cuore, davanti alla telecamere di SportItalia, 84-76, con una grande gara di capitan Vildera, di nuovo 20 punti per lui, come domenica scorsa, In doppia cifra anche Raffa, Passera, Cannon e Filoni, mentre per la MRinnovabili De Nicolao, Ambrosin, Chiarastella ed Easley.

La Npc a ranghi ridotti soffre la freschezza atletica di Agrigento, assente Fumagalli, non entra neanche Stefanelli, fermo tutta la settimana, in quintetto base vanno entrambi i play, Raffa e Passera. Ambrosin e Pepe sono precisi al tiro, Chiarastella attentissimo in marcatura su Cannon. Per Rieti Vildera da sotto e Raffa da fuori cercano di tenere la propria squadra in partita, tre note di cronaca: James è stato mandato in campo solo a 2 minuti dal termine del quarto da coach Cagnardi, al rientro dopo infortunio, Jalen Cannon zero punti in 10 minuti, anche questo è un record, coach Rossi, viste anche le poche rotazioni ricicla Dario Zucca. La MRinnovabili chiude avanti 18-22.

Zucca viene lasciato in campo e lui risponde bene, realizzando 4 punti consecutivi, la difesa dei siciliani su Cannon funziona alla perfezione, preparata a dovere sul giocatore più forte della Npc, ma Passera e compagni ci mette del suo, con troppe palle perse, Agrigento rimane in vantaggio 20-26. A metà quarto lasciano un metro a Cannon che mette la prima tripla. Il problema è che anche Rieti lascia spazio al tiro da tre agli avversari Pepe e Chiarastella vanno al tiro con facilità e lo svantaggio per i padroni di casa aumenta, 25-33.

In questa fase Raffa fa pentole e coperchi, entra e prende falli, segna anche dalla lunga, incredibilmente Pastore, con una tripla, acciuffa il pareggio e addirittura Raffa effettua il primo sorpasso allo scadere dei 20 minuti, si va al riposo sul 37-35, spicca il 4 su 4 di Vildera ed i 15 punti di Raffa.

La Npc torna in campo con la motivazione a mille, Passera e Vildera si alternano alla perfezione al tiro e sono efficacissimi, ora è Agrigento che fatica ad interpretare la gara, arriva anche una tripla di Pastore, per il massimo vantaggio dei padroni di casa 56-42. De Nicolao non ci sta, ma capitan Vildera è una sentenza sotto canestro, anche se il play dei siciliani la riprende da solo, 62-58. La difesa di Agrigento non ha più riferimenti, l’unico marcato bene rimane Cannon, ma ne approfittano bene Filoni con i tagli, Passera con i tiri dalla media, Rieti chiude avanti 64-58.

L’ultimo quarto è una vera battaglia, Chiarastella ed Easley mettono in campo l’esperienza, Rieti risponde bene con Zucca e Pastore, gli avversari rosicchiano punti, 70-67, gravissima penalità per gli amarantocelesti che perde Raffa per 5 falli a 4 minuti dalla fine, quando la gara si dura, il durissimo Filoni diventa durissimo, mette una tripla con l’aiuto del tabellone e subisce fallo, segna anche il libero aggiuntivo, 79-74 a 2 minuti dal termine. Cannon, in difficoltà finora per la marcatura di Chiarastella, realizza un canestro in sospensione, in avvitamento, che vale il prezzo del biglietto, la sua tripla subito dopo vale una vittoria incredibile, siglata proprio dall’ex di turno. Passera prova anche la bomba che avrebbe impattato lo scatto canestri, all’andata Agrigento vinse di 11, ala PalaSojourner Rieti di otto, 84-76.

SALA STAMPA

La  Npc Rieti porta a casa la prima delle due partite consecutive al PalaSojourner, entrambe con le squadre siciliane, battendo una forte Agrigento, seconda in classifica, 84-76, nonostante le assenze di Fumagalli e Stefanelli. Anticipo coi fiocchi, davanti alle telecamere di SportItalia e quindi a tutta la nazione, con una partecipazione di pubblico sempre calorosa, che se inferiore come quantità rispetto alle altre gare. Anche tra allenatori si è trattato di un match di mosse e contromosse, loro la raccontano così.

“Oggi dobbiamo fare un grande elogio alla nostra squadra – commenta coach Alessandro Rossi – eravamo a ranghi ridotti, grande merito ai giocatori per l’atteggiamento giusto messo in campo, all’inizio abbiamo fatto fatica, poi ci siamo adattati, siamo stati bravi a sfruttare quello che ci hanno concesso e su cui ci hanno sfidato, ma se Vildera aveva più spazio, doveva essere bravo a fare canestro. La difesa di Chiarastella su Cannon è stata fatta da un giocatore spaventoso, spesso su di lui c’erano anche raddoppi, ma soprattutto lo hanno marcato strettissimo per tutti i 40 minuti. Ringrazio ancora Marco Passera, fino a qualche giorno fa non riusciva neanche a tirare e a Niccolò Filoni, che ha vomitato 2 volte durante la partita. In merito a Stefanelli stiamo indagando meglio sulle sue condizioni, ma sapremo solo nei prossimi giorni cosa avrà”.

“Innanzitutto faccio i complimenti a Rieti – dichiara coach Devis Cagnardi – il dati di fatto è che questa squadra oggi ha centrato la settimana vittoria nel proprio palazzetto, avevamo in programma di rimanere attaccati più possibile alla gara, ma l’atmosfera bellissima ha giovato molto di più a loro. Spero di tornare presto a giocare qui, qualche errore fatto che ci serviva per dare una spinta emotiva nei momenti decisivi ha indirizzato l’incontro, abbiamo giocato maggiormente nelle giocate singole, che di squadra. Probabilmente anche io dovrò capire cosa aggiustare, abbiamo subito un po’ il nervosismo dell’ambiente, si fa fatica anche a rimanere concentrati. Loro hanno fatto bene quelle 2 o 3 cose che a noi non sono riuscite, avevamo James ancora a mezzo servizio, De Nicolao ci ha dato la spinta, ma dalla panchina non è facile entrare in un clima così. Avevamo previsto di togliere palloni a Cannon, ma Vildera ha trovato coraggio e precisione”

Foto: Daniele CESARETTI ©

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