Gay Center: “Cicchetti non può opporsi all’evento. Invertenga il Ministro Lamorgese”

“A seguito della presentazione della candidatura di Rieti al Lazio Pride avvenuta domenica 9 febbraio, abbiamo appreso dalla intervista al Sindaco di Rieti da parte del Corriere di Rieti – afferma Fabrizio Marrazzo, portavoce Gay Center – che il Lazio Pride non si terrà mai a Rieti, in quanto lui non rilascerà l’autorizzazione perché Rieti non la vuole. Ribadiamo al Sindaco che le manifestazioni sono garantite dalla costituzione, pertanto lui in quanto rappresentante di una istituzione con tale affermazione va contro la costituzione. Ribadiamo la richiesta di intervento della ministra Lamorgese (nella foto), al fine che siano rispettati i diritti costituzionali”. Continua Marrazzo: “Il Pride è una manifestazione per i diritti delle persone lesbiche, bisex, gay e trans e come tale va rispettata, purtroppo certa destra in Italia invece di prendere esempio dalle destre moderne e democratiche, che in altri paesi sostengono i nostri diritti, cercano consenso dagli omofobi”.
Mentre Rieti nella votazione sulla pagina di Lazio Pride, è in netto vantaggio su Ceccano e Velletri, il sindaco al Corriere ha detto: “Sono contrario a questo tipo di manifestazioni, non odio nessuno, rispetto tutti, ma chiedo rispetto anche per i bambini, per i giovani e per chi non vuole vedere certi spettacoli che sono inutili anche per la loro stessa causa. Tutti i poteri che la legge mi da li metterò in atto, Rieti non vuole questa manifestazione. Senza avere odio per nessuno. Niente esibizioni in piazza, se fosse una manifestazione di ‘machismo’ sarebbe stata la stessa cosa. Non faccio differenze”.
Foto: RietiLife ©
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