Gioacchino Fusacchia, 40 anni da coach

Per gli allenatori e i dirigenti di squadre giovanili, vedere l’impegno degli atleti che applicano nel corso delle partite i mesi di allenamento, dà una misura della soddisfazione professionale. La partita di campionato La Foresta Rieti – Marsciano, anno 2006, che si è giocata sabato 8 febbraio con la vittoria della squadra reatina, ne è stato limpido esempio.

Ma stavolta, la soddisfazione è stata solo un ingrediente della festa con cui i bambini e le famiglie di diversi anni sportivi hanno festeggiato i 60 anni anagrafici e i 40 da allenatore, di coach Giocchino Fusacchia (nella foto in evidenza, al centro) Tutti idealmente uniti alle migliaia di ex ragazzi cresciuti, cestisticamente e come persone, sotto i suoi occhi attenti.

Le cronache di questi giorni raccontano gli aneddoti di Gioacchino e del piccolo Kobe Bryant, ma sono innumerevoli gli episodi e le vicende personali che hanno intrecciato le strade di tanti reatini con la passione e l’amore del coach per il basket e l’insegnamento.

Non solo palestre, ma anche dialogo, divertimento. I tornei estivi nei quali il motto è “fare gruppo”, le partite difficili nelle quali la parola d’ordine è “impegno”.

“I genitori oggi riuniti in festa ringraziano Gioacchino e la società La Foresta basket, a cui affidano una parte importante del tempo di vita dei propri ragazzi; i ragazzi di ieri ricordano con affetto il sudore in palestra, le corse estive al campo scuola, le strigliate e gli incoraggiamenti.  I bambini in campo, ti offrono il loro affetto. Sempre, ad maiora!” scrivono i genitori dei ragazzi.

Foto: La Foresta ©

 

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