Obodo rimarrà un desiderio per il Rieti?

(ma.dio.) Lunedì pomeriggio sul terreno dello Scopigno si è visto Kenneth Obodo, il centrocampista nigeriano che è in cima ai desideri del Rieti. Desideri però che potrebbero rimanere tali per il tecnico – che in queste ore è in bilico come anticipato ieri (leggi) – per un semplice motivo: Obodo in questo momento è un giocatore con lo status extracomunitario dilettante e secondo le norme, le squadre di Serie C non possono tesserare un giocatore extracomunitario con cambio di status. Il mediano classe 1985 non può tornare in un campionato professionistico – lo scorso anno era alla Vibonese –  visto che in questa stagione era in forza al Savona (in D). Stando alle norme, per tornare nel terzo torneo più importante d’Italia, Obodo dovrebbe per vincere il campionato di D. Una situazione ingarbugliata e su cui ci si potrebbe appellare. Ma c’è il tempo? E soprattutto, ne vale la pena?

GLI ALTRI – Al di là di Obodo il lavoro del diesse Minguzzi deve per forza continuare. Il mercato del Rieti non si ferma qui, l’ex dirigente della Viterbese è a caccia di nuovi rinforzi per costruire una nuova rosa che in questi 6 mesi dovrà puntare alla salvezza diretta – obiettivo difficile da raggiungere in queste condizioni – facendo quindi la corsa ai playout. Nel mirino c’è un nuovo portiere (da capire chi gli farà spazio tra Addario, Lazzari e Pegorin) e il profilo è quello di Davide Merelli del Padova. Classe 1996, ha iniziato la sua carriera tra i pali nel settore giovanile dell’Atalanta, per poi passare al Forlì, Renate e Padova.

Foto: dal web ©

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