Incubo Cup: attese lunghissime e tensione. Il nuovo sistema è lento: ci rimettono pazienti e operatori

(ch.di.) Era la vigilia del 16 dicembre quando la Asl di Rieti annunciava che si sarebbero potuti verificare “alcuni disservizi per le attività di sportello presso il RECUP aziendale (prenotazione, accettazione, pagamento). In questi giorni infatti, in tutte le Aziende della Regione Lazio, sono in corso i lavori di installazione della nuova piattaforma tecnologica”.

È passato quasi un mese da quel giorno e chi annunciava “numerosi i vantaggi per i cittadini – citiamo la nota Asl – un sistema molto più articolato, performante e veloce, che consentirà ricerche di appuntamenti in Agenda più agevoli e in tempi più veloci” è stato smentito. Almeno per ora.

Da settimane, infatti, in redazione arrivano numerose segnalazioni sui tempi biblici per prenotazioni, pagamento, accettazione nei Cup di ospedale e Asl in viale Matteucci, ma anche nelle postazioni dei distretti, che hanno accessi considerevolmente minori dei centri di prenotazione principali.

“Mia madre è invalida e aspetta da un’ora” scrive una lettrice; “Con invalidità o meno i tempi d’attesa sono di due ore. Almeno” scrive un altro lettore. Un girone dantesco in cui non ci si mette solo un caricamento lentissimo dell’agenda per le prenotazioni, ma anche errori e disguidi dei quali, spesso, gli operatori non riescono a dare spiegazione perché spiegazione non c’è.

Tempi di attesa lunghi, troppo, per chi deve sottoporsi a cure, esami, visite, per persone disabili, donne in gravidanza, anziani e lavoratori. Momenti di tensione che, inevitabilmente, si generano tutti i giorni e a tutte le ore. C’è un unico responsabile: un sistema informatico – quello nuovo e che prometteva maggiore velocità – macchinoso e lento, che mette in difficoltà in primis gli operatori – bersagli incolpevoli della rabbia dell’utenza – e poi dei pazienti/utenti, costretti ad attese mostruose, disagi, ritardi.

Foto: RietiLife ©

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