Il Rieti rassicura Caneo poi lo caccia. Tifosi contro il club: “Vergogna!”. Arriva Roberto Beni: ecco chi è

(di Christian Diociaiuti) In un esonero eccellente in Serie A, quello di Carlo Ancelotti dalla panchina del Napoli, la società di De Laurentiis ha tenuto a precisare: “Rimangono intatti i rapporti di amicizia, stima e rispetto reciproco tra la Società, il suo Presidente Aurelio De Laurentiis e Carlo Ancelotti”. Come a dire: le cose non sono andate sportivamente, ma ci stringiamo la mano. Una formula desueta rispetto al consueto “auguriamo le migliori fortune” eccetera.

Ma per Bruno Caneo e il Rieti non si potrà dire lo stesso. Sì, perché a margine dell’allenamento del mercoledì, il Rieti ha deciso: Caneo esonerato (leggi). Eppure solo ieri , nella pancia dello Scopigno, lo aveva rassicurato e gli aveva chiesto del mercato. E intorno alle 18, uscendo dallo stadio, alla domanda “Lei se ne va o le hanno detto di andarsene?” Caneo aveva risposto: “Io non me ne vado e loro non mi hanno detto nulla”. Certo, le parole di sabato in conferenza e la mancata presentazione, hanno pesato nella gestione del rapporto col tecnico portato da Italdiesel e da Pavarese. Alla fine il Rieti “gliel’ha incartata” e senza tanti complimenti, l’ha rispedito a Brescello. L’unico (assieme a Lorenzo Pezzotti) a fare punti in questo Rieti, a subire esodi, scioperi e pure il caso Rieti-Reggina (respinto il ricorso del Rieti, confermato ko 3-0 e -1) è stato cacciato.

Una epurazione portata a termine rispetto alla breve parentesi della fumosa proprietà campana. Per Caneo ha pesato anche una incompatibilità con Alberto Mariani che – a quanto emerge – il Rieti vuole assolutamente re-integrare. Caneo non l’avrebbe mai voluto come direttore dell’area tecnica o come vice. Adesso, probabilmente, col nuovo allenatore, questa possibilità potrebbe aprirsi. Sempre che Alberto Mariani non sia la scelta come primo, ma questa ipotesi è più defilata e “delegittimerebbe” la scelta fatta tempo fa.

Ma chi è il successore di Bruno Caneo? Chi sarà il quarto a sedersi sulla panchina del Rieti, dopo Mariani, Pezzotti e Caneo? Si è parlato di Pirozzi – che rimane a disposizione “anche per il prossimo anno” ha specificato a RietiLife – poi è spuntato il nome di Roberto Beni, vice storico di Colantuono. Come scrive Salerno Sport 24 Beni è nativo di San Benedetto del Tronto, città in cui Colantuono ha chiuso la carriera da calciatore nel 2002, iniziando quella da allenatore. Oltre che alla Salernitana (segnatevi questa squadra con cui il Rieti è legato a doppio filo), Beni è stato assistente di Colantuono all’Atalanta, dal 2009, accompagnandolo anche nelle esperienze di Udine (2015/16) e Bari. Figlio d’arte, il papà Paolo è tra i recordman di presenze con la maglia della Sambenedettese. Dopo aver giocato per anni da difensore nelle categorie dilettantistiche marchigiane, ha cominciato la sua carriera di allenatore al Grottammare nel 2002/03 in Eccellenza, conquistando la promozione in serie D. Tra Interregionale ed Eccellenza ha guidato anche Civitanovese, Santegidese e Fermana ma vanta pure esperienze come secondo di Davide Ballardini con Sambenedettese (in Serie C1 nel torneo 2004/05), Cagliari (Serie A 2005/06) e Pescara (Serie B 2006/07). Come primo allenatore, ha diretto per 14 partite l’U19 della Salernitana.

Salernitana: detto che Beni nel suo staff potrebbe accogliere proprio Mariani, c’è da dire che il Rieti è tornato nuovamente a consigliarsi con Angelo Fabiani, il direttore della Salernitana, pescando tra le pedine in qualche modo legate al colore granata e all’ex dirigente del Rieti. In un articolo dedicato a Roberto Di Gennaro domenica scorsa, avevamo scritto che le voci davano come qualcosa di a sé stante il nuovo ad amarantoceleste e Fabiani. Ma un punto di contatto ora c’è. Ed è Rieti.

E a proposito di quell’articolo su Di Gennaro. RietiLife aveva detto come l’ad fosse in grado raccogliere anima imprenditoriali campane tra cui Tonino De Sarlo, papà del giocatore Pasquale, visto che lo stesso Di Gennaro e De Sarlo hanno lavorato insieme (come figura nel cv di Di Gennaro, pubblico sul web). Ma De Sarlo ha contattato RietiLife riferendo che “non darò una lira a Curci. È da escludere un mio coinvolgimento nel Rieti. Addirittura io sto coi tifosi in questo momento, sono un papà e un ultras. Di Gennaro? Sì è una persona che ha lavorato e lavora con me, ma è un libero professionista e presta la sua opera con chi vuole. Io col Rieti non c’entro nulla“.

Capitolo giocatori. Palma ha chiesto la rescissione e non sarà della prossima partita. Con le valige – ed è cosa nota – anche Gigli, Marcheggiani (molto combattuto e la società si mangia le mani perché potrebbe farci cassa, ma il reatino dalla sua ha la vertenza per i mancati pagamenti degli stipendi), Zampa, Zanchi. Sicuramente dimenticheremo qualcuno, anche perché la lista di chi vuole – e può andar via – è lunghina. Insomma per il nuovo allenatore, la squadra è tutta da rifare.

Nel frattempo i tifosi sono furiosi e sui social si sfogano per la scelta di esonerare Caneo. “Era troppo bravo per stare qui. Vergogna” o ancora “Vergogna infinita. Ci vediamo la prossima stagione, forse”. Un bel clima, non c’è che dire. 

Foto: RietiLife ©

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