Emergenza alimentare, ‘Porta Sociale’ tira le somme: “Quasi 6000 le persone aiutate”

(di Chiara Pallocci) Trenta mesi di “Porta Sociale”. A pochi giorni dal Natale, il progetto destinato alle persone che necessitano di un immediato intervento per sopperire ad esigenze di tipo alimentare, nato nel gennaio 2018 e fortemente voluto dall’assessorato ai Servizi sociali dell’amministrazione comunale, tira le prime somme.

I NUMERI – Sono stati circa 5900 gli utenti considerati “fragili” ad essere stati aiutati nel loro primo step di difficoltà: “Molti di loro e se ne vergognano, da qui il pensiero di fare dei pacchi alimentari del tutto anonimi”, commenta l’assessore ai Servizi Sociali, Giovanna Palomba. Ben 870 sono invece le persone in condizioni di povertà assoluta soccorse dai 45 volontari “Oro”, sempre reperibili e dalle raccolte alimentari straordinarie organizzate dalla Asm. Famiglie e italiane, questo il profilo di coloro che hanno chiesto aiuto: “È importante ricordare che l’intervento di Porta Sociale è di natura emergenziale – commenta Palomba – È una sorta di Pronto Soccorso, di primo intervento. Sono, poi, tutte le associazioni che raggruppa sotto di sé, a garantire un percorso che vada oltre il sostegno iniziale, fino all’affrancamento definitivo da una situazione di indigenza”.

CHI CONTRIBUISCE – E a garantire il loro sostegno, al tavolo di questa mattina, nella Sala Giunta del Comune di Rieti, c’erano alcune delle associazioni che sono la linfa vitale di questa rete sociale: il Volontariato Vincenziano con Mariella Petroni, la Mensa di Santa Chiara rappresentata da  Monica Mancini, la Croce Rossa con Francesco Maria Palomba e l’associazione “Il Guazzabuglio” di Nanina Colore. A breve entrerà a far parte della “rete” anche l’associazione “Autismo Lazio” che segue circa 30 famiglie afflitte che, oltre a fronteggiare un disagio sociale, si trovano a dover fare i conti con quello economico. 

REGIONE SENSIBILE – Difficoltà economiche che si acuiscono con l’approssimarsi delle festività natalizie. Argomento così sentito da essere saltato anche agli occhi della Regione Lazio che ha stanziato un finanziamento straordinario di 6 mila euro, nell’ambito di un progetto di contrasto alla povertà e nelle disponibilità del Consorzio Sociale, per la fornitura di pasti durante il periodo natalizio. 

RIPARO DAL FREDDO – Il report sui numeri di “Porta Sociale” è stata anche l’occasione per ribadire il progetto “Riparo dal Freddo”, avviato lo scorso anno in via sperimentale, nei locali Ater di via del Porto: “La delibera è pronta ed andrà in Giunta – ha concluso l’assessore Palomba – l’Ater ha prolungato la durata contrattuale fino al 30 aprile. La volontà del Comune di Rieti è di ripristinare il servizio”.

Foto: RietiLife ©

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