Con la moto in tutto il mondo contro violenze e soprusi: a Rieti la biker colombiana Yaneth Alvarez | FOTO

(r.l.) “Oggi è un momento importante perché stiamo celebrando una giornata significativa per tutte le donne. Il 25 novembre ricorre la Giornata contro la violenza sulle donne. Il Comune rappresenta la casa di tutte e oggi siamo qui insieme: assessori, consigliere, dipendenti, assistenti sociali per dire no”.

È l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Rieti, Giovanna Palomba, affiancata dall’assessore Onorina Domeniconi, ad accogliere in sala consiliare Yaneth Alvarez, la biker colombiana che gira il mondo a cavallo della sua moto per portare il messaggio di lotta contro la violenza sulle donne. “Sono vittima di violenza e abuso sessuale – racconta Yaneth – da quando ho 4 anni fino a 7 anni da un familiare cui è seguito il sequestro familiare per 11 anni che mi ha tolto la libertà. A 18 anni sono stata sequestrata, torturata, violentata e sono rimasta incinta. Nessuno crede che una donna possa essere violentata più volte, ma è tutto vero e accade spessissimo”.

La vita di una vittima “cambia in un attimo, ti tolgono la tua innocenza, ma da lì devi iniziare a lottare – dice Yaneth– decidendo di non far parte della chi sta in silenzio, prenderti cura del tuo corpo. Spesso se non ti adegui a quello che la società dice e vuole sei diversa e spesso vieni uccisa o picchiata o prevaricata psicologicamente. La violenza forse non è di tutte ma di molte molte donne e tante hanno paura e si mascherano per sopravvivere. Ci stanno uccidendo perché siamo donne, ma noi dobbiamo portare un messaggio che parla di libertà, di felicità, di amore e rispetto verso noi stesse”. Yaneth ha raccontato com’è nata l’idea di questo viaggio fisico e spirituale iniziato nel 2014 che sta cambiando la sua vita: “È nato perché volevo suicidarmi ma mio figlio mi ha salvata, mi ha detto: ‘Mamma, perché? Il mondo è bello, è bello mamma’. Mio figlio mi ha spinta a denunciare pubblicamente. Il suicidio non è la soluzione, perché abbiamo il diritto di essere felici, di vivere, di vedere il mondo con occhi differenti, nonostante ci sia così tanta violenza”.
L’assessore Onorina Domeniconi si dice colpita dalle parole di Yaneth e propone una maggiore Unione “proprio tra donne perché dobbiamo essere le prime a lanciare una nuova rete reale di solidarietà tra donne”. “Se il sole non viene ogni giorno, devo andare a cercarlo” chiude Yaneth che, dopo aver girato il mondo ora si è fermata a Rieti perché “questo territorio è meraviglioso e ciò che ti circonda ti dà pace”.

Foto: RietiLife ©

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