Tornano le “Mattinate Fai d’Inverno”, gli studenti raccontano i monumenti. E c’è anche il murale di Ozmo

Al via nelle mattinate d’inverno del 25 e 27 novembre con gli Apprendisti Ciceroni delle due classi IVA e IVB Amiche del FAI (Fondo Ambiente Italiano) del Liceo Artistico di Rieti. Il progetto formativo, rientrante nell’ex Alternanza Scuola Lavoro trasformata di recente in PCTO (percorsi per competenze trasversali e per l’orientamento),  s’inserisce in modo coerente nella linea formativa già avviata da anni dal Calcagnadoro e consiste nell’educare tra pari a conoscere e apprezzare alcuni selezionati monumenti del patrimonio artistico della propria città, secondo un filo tematico che li lega.

Tale progetto è proposto per sollecitare negli studenti la consapevolezza dell’eredità patrimonio culturale nella nostra società, per promuovere e sviluppare il senso di appartenenza al proprio territorio attraverso una ricerca che si snoda nelle varie fasi storiche e ne esamini mutamenti e trasformazioni architettoniche o figurative. Il patrimonio artistico e culturale infatti non è solo memoria del passato, è risorsa, anche attrattività di svago e di turismo di qualità. Compito dei volontari del FAI è quello soprattutto di aprire e far conoscere beni spesso non visitabili solitamente dal pubblico.

Gli alunni delle quarte classi vengono coinvolti in un percorso didattico di studio dentro e fuori l’aula dalle loro docenti di storia dell’Arte (Rosati e Millesimi) per far scoprire alle classi dei “più piccoli”, con le scuole medie di Rieti (terze classi degli istituti: Marconi, Pascoli, Minervini-Sisti per un totale di 8 classi), un originale percorso a piedi che unisce i simboli della Legalità e della Giustizia, nelle sue presenze fisiche, architettoniche ed artistiche dal Rinascimento ad oggi. E’ intrinseco il valore educativo del progetto che, oltre alla scoperta dell’arte, promuove e valorizza l’acquisizione delle competenze di Cittadinanza e Costituzione: ma lo fa in modo insolito, attivo e consapevole, “amico dei ragazzi”. I monumenti reatini che sono stati uniti in questo percorso del centro storico sono: il Tribunale di Rieti con la street art di OZMO (2019) e l’incontro  col Presidente del Tribunale nell’Aula Caperna; l’ex Tribunale di Rieti del ‘900, Palazzo Sanizi, con la decorazione a tempera di Antonino Calcagnadoro raffigurante la Giustizia (1905) sul soffitto dell’elegante Sala Convegni (fino al 1974 era la palestra della scuola Sisti) e infine l’Oratorio di S. Pietro Martire con gli affreschi del Giudizio Universale dei fratelli Torresani (1552 – 54). E’ incredibile quante connessioni e legami sono stati trovati tra questi tre poli che mettono a confronto la giustizia terrena e ultraterrenna, l’esercizio del diritto e la legge scritta e non scritta. Un nodo particolarmente interessante sarà anche la riflessione per i più piccoli della differenza che passa tra street art, muralismo, graffitismo e vandalismo urbano.

L’appuntamento sarà per tutti a piazza Bachelet  alle 8.45 per terminare a p.zza Beata Colomba, fronte ingresso Caserma Verdirosi. La durata dell’itinerario e della visita guidata dagli Apprendisti Ciceroni è di 2 ore circa. Il Calcagnadoro, con l’Istituto Pedagogico, organizzerà nel 2020 le Giornate di Primavera del FAI.

(di Ines Millesimi)

Foto: RietiLife ©

 

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