Il Rieti domani toccherà il fondo: i baby al macello con la Reggina. Ghirelli a RietiLife: “Ai genitori dico: non fate come Pro Piacenza”

(ch.di.) Domani il Rieti calcio vivrà la pagina più buia della sua storia. Giocherà contro la capolista del girone C, la Reggina, schierando la Berretti. Vecchia e nuova proprietà in guerra, una dimissione dirigenziale dopo l’altra, giocatori della prima squadra in sciopero e molti di loro verso le (legittime) rescissioni, vista la scadenza della messa in mora. Una nuova pagina nera del calcio di terza serie, quando sembrava che gli spettri del passato – Lucchese, Matera, Pro Piacenza – fossero lontani. Una pagina nera scritta a Rieti. Questo no, non se lo sarebbe immaginato mai nessuno.

Giocheranno i ragazzi delle giovanili, non si sa bene allenati da chi. Non da Caneo, che è a casa sua nell’emiliano, in solidarietà con la “sua” squadra; forse neanche Maschio (il vice). Toccherà a Lorenzo Pezzotti, che si era capito volesse solidarizzare con quella squadra che solo poche settimane fa ha guidato per fare punti veri nell’era dopo-Mariani ma che dovrà attenersi alle richieste di una società che al momento non sa dove andare a parare, costretta a giocare a porte chiuse perché mancano gli steward (leggi). Solo la pioggia potrebbe salvare il Rieti. Un nubifragio dell’ultim’ora talmente forte da rinviare la “farsa” e dare una settimana agli sviluppi societari ed anche per evitare quella che si prefigura come prima rinuncia (tanto vale una gara a porte chiuse): un’altra infrazione (porte chiuse e mancata presentazione)  ed il Rieti è fuori. Difficile, difficilissimo, nonostante allerte e previsioni negative.

“Una verifica per tutti, ognuno si prenda le sue responsabilità – dice il numero uno della Lega Pro, Francesco Ghirelli a RietiLife – sì, anche io sono a verifica e farò tutto quello che è necessario, anche  oltre le mie possibilità. Ma gli imprenditori facciano il loro, il giudice faccia il giudice, io faccio rispettare le regole come fa la Figc, i genitori facciano uguale. Sì, i genitori, facciano gli educatori, per caso domani giocasse la Berretti: la vicenda di Pro Piacenza è stata una lezione di negatività totale per i ragazzi, coi loro genitori a dire ‘Mio figlio ha debuttato in C’. Non ce n’è uno che ha fatto fortuna in C”. Ma presidente, come ci si può opporre a un diktat? “Ognuno di noi risponde per sé stesso, non è prigioniero delle regole, neanche io lo sono. Vediamo domani sera chi si è assunto la responsabilità” aggiunge Ghirelli, che domani da Palermo seguirà l’evolversi della situazione dello Scopigno.

Il Rieti con la Berretti potrebbe giocare con un 4-3-3 con Rosati tra i pali; Nasufi, Santini, Nallo, Brentegani in difesa; Esposito, Mingione, Magliozzi a centrocampo; Paglino, Principi, Parente in attacco. Nel probabile undici titolare (alle 15 non ci sono convocazioni ufficiali, la formazione è desunta dalle gare precedenti dei baby amarantocelesti) ci sono 5 reatini: Rosati, Brantegani, Santini, Principi e Parente. anche nei ragazzi a disposizione (Vendrame, Bonis, Cirillo, Troiani, Collorafi, Bernardini, Cammarota, Capaccio, Mariantoni, De Santis, De Franceschi) si contano ragazzi del territorio.

Sulla Reggina –  in cui lavora un ex Rieti, il direttore Andrea Gianni –  da sottolineare partenza nrl pomeriggio in aereo dalla Calabria, arrivo in serata in città. E poco altro da dire: Mimmo Toscano ha convocato tutti i migliori per onorare la partita. La capolista archivierà il match a suo favore, speriamo nella maniera più dignitosa per lo sport e per i ragazzi amarantocelesti in campo. Ci sono Blondett, Mastour, Reginaldo, Bellomo. Non serve alcuna presentazione, bastano questi nomi. Sarebbe solo stato bello giocarla in condizioni normali.

Foto: RietiLife ©

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