Ecco il corto del reatino Filippo Marcelli: “Scene girate in cameretta con gli studenti e low budget”

“A volte per andare avanti bisogna lasciarsi qualcosa alle spalle.” Inizia con queste parole il viaggio nel mondo animato di sei giovani studenti che hanno realizzato un cortometraggio indipendente, animato in “puppet stopmotion”.

A capo del progetto c’è un nome che ha già attraversato queste pagine in qualità sia di vignettista che di collaboratore: è quello del reatino Filippo Marcelli, in arte “Steeely”. Disegnatore, fotografo e ora regista, il giovane reatino classe 1997 si è diplomato al Liceo Classico M.T. Varrone ed è attualmente diplomando all’Accademia di Belle Arti di Firenze nella scuola di pittura.

Il tutto è iniziato due anni fa, quando un professore ha proposto di realizzare un video di un minuto in ripresa “stopmotion”. Il video prevede l’animazione di oggetti semplici, fogli di carta, o il corpo stesso degli studenti. Filippo ha deciso però di andare oltre e raccogliere 5 ragazzi – Cecilia Capelli, “Tomo” Daniel Carrai, Eugenio Frosali, Martina Generali e Francesca Sofia Rosso – suoi compagni di corso e amici nella vita, e di avviare un laboratorio sperimentale dove unire tecniche tradizionali e contemporanee. È nato così “La Formula dell’Oro”, un cortometraggio indipendente, a bassissimo budget e realizzato in 18 mesi nelle camerette universitarie dei ragazzi.

GUARDA IL CORTO | La formula dell’oro

“Iniziavamo la mattina presto con la preparazione del set. Spiegavo dove avrei piazzato la fotocamera e quali scene animare – spiega Filippo Marcelli – Dopo aver fatto manutenzione agli oggetti di scena, i ragazzi passavano all’animazione vera e propria. Ogni sessione durava dalle quattro alle sei ore, immersi nel buio e in posizioni scomode, dopo le quali mi veniva consegnato il girato. Di solito montavo una bozza del materiale la sera stessa per mostrarlo a Lorenzo che lavorava alle musiche da Milano. Mettevamo poi a posto le luci, pulivamo le stanze quel che potevamo e andavamo a letto. Tutto questo per un anno, mentre preparavamo gli esami e seguivamo i corsi in Accademia,dove la frequenza era obbligatoria. Polvere, sangue, pacche sulle spalle e dolcetti”.

Filippo ricorda così la lunga lavorazione del corto già vincitore di alcuni premi del settore, come il Rome Indipendent Prisma Awards, in cui è in finale nella categoria “Best Animation Short”, ma si è già aggiudicato un premio per miglior montaggio e miglior colonna sonora originale per il mese di Agosto. Le musiche sono state curate da Lorenzo Di Cola, uno studente di Informatica Musicale che ha curato la colonna sonora a partire da settembre 2018. L’opera ha vinto anche all’Oniros Film Awards nella categoria “best animation” per il mese di Agosto; è attualmente in finale nell’edizione annuale dello stesso e in semifinale al “Rieti & Sabina Film Festival” come miglior corto animato. “La Formula dell’Oro” contiene 19.968 fotogrammi, ognuno dei quali scattato singolarmente per registrare il movimento impresso al pupazzo protagonista, Nemo, un vecchio alchimista ossessionato dalla ricerca della formula per la sintesi dell’oro. All’animazione fisica del pupazzo, degli oggetti e di tutte le scenografie, si affianca l’uso degli effetti speciali per integrare dimensioni spaziali più ampie e coniugare i nuovi strumenti offerti dalle tecniche digitali.

Un connubio tra vecchio e nuovo, che si nutre del simbolismo onirico ma strizza l’occhio agli impianti visivi del cinema “tradizionale”. “Il cinema d’animazione è considerato ancora come un genere a sé stante e non può servirsi di un’industria strutturata ed esclusivamente italiana, al contrario di quanto avviene negli altri paesi europei. Spero un giorno di mostrare sia ai produttori italiani che a tutti i concittadini, che l’animazione non è altro che una tecnica come un’altra utile a raccontare una storia ed esprimere emozioni” aggiunge Marcelli.

Prendetevi un quarto d’ora lontano dal tran tran del chiasso quotidiano, vi invitiamo ad accendere la Tv il pc o lo smartphone e a godervi una storia fuori dall’ordinario, realizzata dalla caparbietà di sei giovani artisti. Qualora foste ancora più curiosi troverete sul profilo Instagram di Filippo trenta post ricchi di foto e video con tutti i retroscena del corto!

Link al cortometraggio – Link al profilo Instagram di Filippo

Foto: FM ©

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